La
Madonna
ha
trasmesso
e
fatto
capire
a
Roberto
Longhi
che
noi
dovremmo
avere
più
considerazione
del
Signore,
il
quale
ci
ha
dimostrato
che
per
lui
noi
valiamo
talmente
tanto,
da
aver
mandato
sulla
terra
il
suo
unico
figlio
a
salvarci.
Possiamo
dimostrare
delle
buone
azioni,
ma
perché
non
diamo
prova
al
Signore
di
essere
più
capaci
a
unire
che
a
dividere?
Cosa
ci
costa
unire
un
gruppo,
avere
lo
stesso
sentimento,
lo
stesso
desiderio,
la
stessa
gioia
nel
vedere
e
nel
desiderare
il
bene
dell'altro?
Nel
mondo
si
sta
verificando
a
tutti
i
livelli
la
divisione:
dalla
famiglia,
alle
istituzioni,
ai
gruppi
di
ogni
genere.
Com'è
diverso
rispetto
al
nostro
il
modo
di
amare,
di
comportarsi,
di
ragionare
di
Maria
Santissima!
Ci
si
sopporta
malvolentieri,
serpeggia
sempre
quell'orgoglio
che
distrugge
tutto.
Non
dobbiamo
pensare
che,
per
unire,
gli
altri
debbano
per
forza
accettare
il
nostro
pensiero.
Nè
dobbiamo
pensare
che
unire
significa
creare
dei
piccoli
gruppi,
dei
"clan"
che
condividono
le
stesse
idee,
e
poi
chiudere
tutto
con
le
altre
persone.
La
Madonna
desidera
che
i
figli
di
Dio,
battezzati,
cresimati
e
comunicati,
approfondiscano
sempre
di
più
i
progetti
che
il
Signore
ha
su
ciascuno.
Perché
non
riusciamo
a
fare
la
nostra
piccola
parte,
a
volerci
bene
nel
modo
autentico,
che
vuol
dire
unire?
Quando
saremo
uniti
in
questo
sentimento
toccheremo
con
mano
le
grazie
della
Madonna,
come
lei
stessa
ha
riferito
a
Roberto
Longhi:
"Verrà
il
momento
caro
figlio
che
tu
vedrai
le
grazie
piovere
dal
cielo
puntuali
come
un
orologio
svizzero".
Cosa
manca
affinché
le
nostre
preghiere
possano
essere
esaudite
con
la
puntualità
di
un
orologio
svizzero?
La
dimostrazione
che
sappiamo
unire,
che
è
il
modo
migliore
di
rispettare
un
luogo
benedetto
come
il
monte
Misma!
Poi,
per
non
disperdere
ciò
che
abbiamo
ricevuto
dal
Signore,
sarebbe
bello
insegnare
agli
altri
ed
in
primis
a
noi
stessi,
come
dobbiamo
muoverci
in
luoghi
speciali,
con
quale
devozione.
Purtroppo
c'è
una
brutta
abitudine
a
“
rumoreggiare”
nei
luoghi
benedetti;
ad
esempio
quando
finisce
la
S.messa
tutti
incominciano
a
parlare
come
se
fossero
al
bar,
dimenticandosi
del
luogo
in
cui
ci
si
trova
e
quale
rispetto
merita.
Perché
tutto
quello
che
abbiamo
da
dirci
lo
dobbiamo
dire
subito,
un
istante
dopo
aver
ricevuto
il
Signore?
Allontaniamoci
dal
luogo
benedetto,
lasciamo
operare
la
Grazia
dentro
di
noi,
parliamoci
dopo
qualche
minuto…,
perché
senza
rendercene
conto
potremmo
commettere
una
mancanza più o meno grave.
PER OGNI GRAZIA C'È BISOGNO DI UNA PREGHIERA AUTENTICA
Siamo
coinvolti
in
un
progetto
universale
che
tramite
le
nostre
preghiere
otteniamo
grazie
in
tutto
il
mondo;
e
anche
per
i
nostri
cari
perché
il
Signore
ben
conosce
le
necessità
di
chi
ci
sta
a
cuore.
Però
dobbiamo
dare
alla
Madonna
la
possibilità
di
intervenire
in
un
modo
più
numeroso
e
abbondante.
Quanto
ci
vuole
bene
il
Signore!
Ha
dato
a
noi
la
possibilità
di
fare
intervenire
la
sua
dolce
Madre,
nella
misura
in
cui
dimostriamo
di
meritarcelo
da
come
ci
proponiamo
davanti
a
lei
attraverso
le
nostre
preghiere
e
il
nostro
comportamento.
E’
una
legge
naturale:
il
Signore
già
prima
di
creare
il
mondo,
ha
promesso
la
sua
grazia
a
quelli
che
sarebbero
stati
giusti.
Ecco
perché
la
Madonna
trepida
per
noi,
perché
è
in
attesa
di
una
risposta
che
mai
abbiamo
dato,
per
poter
intervenire
in
una
misura
abbondante
sul
mondo
intero.
Attende
solo
che
facciamo
la
volontà
del
padre,
che
sappiamo
unirci,
sostenerci
gli
uni
gli
altri.
Poi
potremmo
gioire
sapendo
che,
per
il
merito
di
poche
persone,
quando
sale
in
cielo
una
dimostrazione
di
buona
volontà
e
di
comportamento
obiettivo,
sobrio,
equilibrato,
si
potrà
ottenere
una
grande
grazia
per
il
mondo!
Come
è
avvenuto
nel
Vangelo,
quando
per
i
meriti
di
un
ragazzino,
Gesù
ha
moltiplicato
i
pani
e
pesci
a
dismisura.....
Il
cuore
della
Madonna
soffre
per
la
situazione
del
mondo
intero
(incluse
le
nostre)
e
quando
si
accorge
che
c'è
un
figlio
sensibile
alla
suo
dolore,
che
ne
risponde
nella
giusta
misura,
gli
farà
conoscere
una
gioia
così
grande
che
non
potrà
neanche
contenerla
e
la
trasmetterà
a
tutte
le
persone
che
incontra.
Perché
Gesù
premia
abbondantemente
coloro
che
consolano
sua
Madre.
La
voce
coerente
e
giusta
può
salire
per
colmare
tanti
errori
del
mondo,
una
voce
che
sia
la
dimostrazione
obiettiva
di
unione,
di
amore,
di
concordia,
di
letizia,
di
gaudio,
di
amicizia,
che
sappia
dimostrare
i
doni
e
i
frutti
dello
spirito
Santo.
Non
calunniamo
coloro
che
il
male
vuole
distruggere,
facendoli
apparire
in
cattiva
luce
quando
già
stanno
subendo
umiliazioni
e
sofferenze
enormi.
È
il
male
che
ha
inculcato
il
sentimento
di
volere
crocifiggere
Gesù,
e
così
opera
in
noi
quando
condanniamo,
diffamiamo
e
creiamo
negatività
verso
altre
persone.
Dimostriamo
di
saper
amare
nostro
fratello
anche
quando
non
si
sta
comportando
bene,
come
Gesù
ci
ha
amato
e
ci
ama.
Uniamoci.
Offriamo
la
nostra
risposta
non
secondo
le
nostre
misure
o
convenienze,
ma
come
la
Madonna
merita,
per
tutto
quello
che
ha
fatto
per
noi
e
per
le
popolazioni
che
ci
hanno
preceduto.
E
perché
continuamente
vuole
offrirci
il
mondo
intero,
la
gioia
più
grande che non abbiamo mai provato.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Uniti o divisi
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
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