Come
può
manifestarsi
un
santuario
illuminato
dove
non
c'è?
Forse
non
riusciremo
mai
a
capire
che
cosa
vuol
dire
frequentare
un
luogo
benedetto
e
gradito
a
Dio
come
il
monte
Misma,
perché
siamo
storditi
dall'abitudine
materialistica.
Questo
però
ci
deve
rendere
più
responsabili:
essere
al
monte
Misma
non
è
come
essere
in
un
posto
qualsiasi,
perché
là
dove
il
Signore
concede
la
sua
grazia,
pretende
anche
una
risposta.
Sappiamo
che
il
bene,
il
male,
la
gelosia
e
invidia
esistono;
dobbiamo
deciderci
se
scontrarci
con
questa
realtà
o
se
vogliamo
vivere
nel
mondo,
ma
fuori
dal
mondo
e
affidarci
totalmente
a
Dio.
Perché
la
Madonna
ci
chiede
in
continuazione
la
preghiera?
Innanzitutto
dobbiamo
considerare
che
la
preghiera
deve
essere
quell’energia
che
aumenta
la
nostra
fede.
Poi
con
la
preghiera
la
Madonna
può
scendere
nell'animo
di
tutte
le
persone
per
cambiarle
e
convertirle,
può
intervenire
nei
casi
più
difficili
e
disperati
che
esistono
al
mondo.
Ecco
perché
recitare
il
Santo
Rosario
non
vuol
dire
ripetere
sempre
la
stessa
cosa,
ma
ogni
Ave
Maria
ha
un
significato
e
un
valore
diverso.
Non
serve
a
niente
protestare
o
commentare,
vale
di
più
offrire
delle
buone
azioni
e
accettare
con
amore
le
offese
che
riceviamo,
senza
reagire
o
desiderare
vendette.
Come
il
Padre
ha
accettato
e
non
ha
fermato
anche
coloro
che
ingiustamente
hanno
messo
in
croce
il
figlio
Gesù,
così
non
può
entrare
e
ribaltare
le
nostre
situazioni,
altrimenti
dovrebbe
eliminare
l’uomo
da
cui
fuoriesce
il
male.
Ci
ama
così
tanto
che
aspetta
anche
i
peggiori,
affinché
possano
un
giorno
capire
l'errore
in
cui
sono
caduti,
perché
in
ogni
uomo
c'è
un
potenziale
di
santità;
se
siamo
stati
ingannati
dal
male,
non
è
detto
che
sia
sempre
così,
possiamo
anche
cambiare.
Stiamo
attenti
però
a
non
entrare
con
il
nostro
comportamento
nella
categoria
che
il
Signore
tanto
disdegna
e
rifiuta,
gli
ipocriti:
costoro
hanno
una
sorte
segnata
perché
sono
già
stati
scacciati
dal
tempio.
Non
perdiamo
tempo
a
recitare
una
parte
che
non
è
nostra,
ma
dimostriamo
di
credere
veramente
in
Colui
che
ha
il
potere
su
tutto.
L'uomo
invece
ha
solo
il
potere
di
salvare
la
propria
anima,
non
quella
degli
altri.
Vogliamo
che
il
mondo
migliori?
Non
aspettiamoci
che
sia
un
politico
a
favorire
questo,
ma
dobbiamo
capire
che
siamo
i
responsabili
e
i
depositari
del
nostro
destino,
nella
buona
e
nella
cattiva
sorte.
Ecco
perché
non
dobbiamo
essere
fatalisti
e
pensare
di
far
parte
di
un
programma
superiore
alle
nostre
possibilità.
Il
mondo
ormai
si
è
scelto
la
sua
via,
è
un
fiume
in
piena
che
non
si
può
fermare
finché
non
trova
lo
sfogo
nel
mare.
Che
cosa
dobbiamo
fare?
Prima
di
tutto
essere
coerenti
davanti
a
Dio;
è
la
chiave
di
volta
nelle
nostre
mani.
Poi
Dio
farà
la
sua
parte,
a
nome
nostro,
perfezionando
quello
che
abbiamo
iniziato.
Potremmo
lasciare
ai
nostri
figli
e
ai
figli
dei
nostri
figli,
non
solo
una
eredità
materiale,
ma
anche
il
premio
della
benedizione
di
Dio
promessa
a
coloro
che
si
dimostreranno
giusti.
L'immagine
del
Padre
viene
sempre
rappresentata
come
un
uomo
vecchio
con
la
barba
lunga.
Ironizzando,
potremmo
pensare
che
gliela
abbiamo
fatta
venire
noi
la
barba,
con
la
nostra
disobbedienza
e
le
nostre
lamentazioni.
Anche
il
nostro
modo
di
pregare
non
è
conforme
con
quello
che
ci
ha
insegnato
il
Signore.
E’
il
sintomo
della
diminuzione
della
fede,
dell'apostasia
che
stiamo
vivendo
in
questi
tempi.
Perché
non
rappresentiamo
Dio
in
modo
giusto?
Perché
non
offriamo
a
Dio
quello
che
ci
chiede?
Perché
non
lo
mettiamo
al
primo
posto?
Perché
nonostante
le
grandi
catechesi
e
i
grandi
interventi
non
ci
sono
state
le
conversioni?
Se
togliamo
le
persone
che
pregano
per
una
propria
necessità
e
quelle
che
pregano
per
il
prurito
dei
segni
e
delle
emozioni,
quante
persone
rimangono
che
pregano
veramente
per
lodare
e
ringraziare
Dio?
Come
possiamo
essere
educatori
se
consigliamo
alle
persone
di
pregare
per
risolvere
i
loro
problemi,
quando
il
Signore
sa
già
quello
di
cui
abbiamo
bisogno?
Così
la
nostra
sorte
non
cambierà
mai.
I
santi
non
hanno
mai
pregato
per
se
stessi
anche
se
avevano
la
loro
croce
da
portare
avanti.
Stare
dalla
parte
del
Signore
vuol
dire
anche
accettare
la
croce,
senza
lamentarci
e
senza
pregare
che
ci
venga
tolta.
Questo
Dio
merita
la
nostra
solidarietà
per
tutte
le
offese
che
riceve
in
continuazione.
Dovremmo
vivere
solamente
per
riparare.
E’
inutile
che
ci
soffermiamo
sui
soliti
discorsi,
cerchiamo
di
essere
dei
Figli
del
silenzio,
come
la
Madonna
tanto
desidera,
perché
davanti
a
sé
ha
una
moltitudine
di
persone
che
parlano,
che
si
propongono,
che
si
offrono,
ma
che
non
mantengono.
Se
la
parola
disperde,
il
silenzio
conserva.
Un
giorno
mentre
Roberto
si
trovava
presso
la
cappelletta
dell'apparizione
del
monte
Misma,
è
stato
portato
in
un'altra
dimensione:
ha
visto
una
luce
risplendere
in
fondo
a
un
giardino
immenso
e
più
si
avvicinava a quella luce e più sentiva il suo animo gioire. Sarà questa la sorte riservata a coloro che sono fedeli a Dio?
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
La sorte dell'uomo è in mano all'uomo
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono