Noi
dovremmo
occupare
quella
posizione
naturale
che
Gesù
occupò
scendendo
dal
cielo,
nell'umiltà,
nella
carità
e
nell'amore.
Chi
di
noi
conosce
veramente
l'amore
come
Gesù
ce
l'ha
portato,
quell'amore
profondo,
gratuito,
totale,
vicendevole,
che
deve
favorire
sempre
la
persona
che
ci
sta
accanto,
anche
se
non
lo
merita?
A
cosa
serve
farsi
prendere
dalla
tenerezza
davanti
ai
bambini
che
soffrono
e
muoiono
di
fame,
quando
poi,
in
generale,
siamo
più
bravi
a
dividere
che
a
unire?
Facciamo
la
parte
degli
ipocriti
quando
diciamo
di
amare
gli
altri
e
abbiamo
la
durezza
nel
cuore!
Ci
deve
far
dispiacere
che
esiste
il
male,
anche
se
non
lo
commettiamo.
Gesù
ha
voluto
portarci
una
caratteristica
ben
precisa:
l’occupazione
naturale
che
dobbiamo
avere.
Non
dobbiamo
garantire
cose
sensazionali
agli
altri,
perché
quelle
vengono
da
Dio.
Perché
allora
vogliamo
essere
protagonisti,
dei
"numeri
uno",
coloro
che
garantiscano
ciò
che
non
devono
garantire,
come
se
fossimo
miracolati
o
miracolosi?
Per
capire
qual
è
il
nostro
ruolo
naturale,
che
ci
compete
nella
nostra
natura
umana
e
che
ci
consente
di
ottenere
i
benefici
che
il
Signore
ha
promesso,
dobbiamo
solamente
camminare
sul
sentiero
della
verità.
È
inutile
chiedere
agli
altri
se
noi
andiamo
bene
o
se
è
giusto
quello
che
facciamo,
perché
ognuno
ci
risponderà
secondo
convenienza;
è
giusto
quello
che
facciamo
quando
occupiamo
la
nostra
collocazione
naturale,
non
quando
occupiamo
il
posto
di
chi
già
il
Signore
ha
chiamato
al
suo
servizio
per
farsi
proporre
e
rivelare
(il
papa,
i
vescovi,
i
preti...).La
nostra
posizione
naturale
è
quella
di
essere
servi
di
Dio
per
dar
valore
alle
nostre
preghiere
e
ai
nostri
sacrifici,
non
di
diventare
Dio
in
terra
con
il
potere
e
l’autorità
di
criticare
e
giudicare
gli
altri;
non
è
un
ruolo
che
ci
compete.
Se
avessimo
recepito
ciò
che
il
Signore
da
2000
anni
ci
porta
dal
cielo,
oggi
come
oggi
dovremmo
essere
straconvertiti
e
disponibili
a
gioire
con
le
persone
che
fanno
parte
della
nostra
vita,
da
non
trovare
più
in
loro
alcun
difetto.
Gesù
non
è
sceso
dal
cielo
perché
noi
abbiamo
a
scoprire
le
mancanze
degli
altri:
non
ci
si arricchisce contando i soldi degli altri!
IL RUOLO NATURALE DI MARIA SANTISSIMA
La
Madonna
davanti
al
Signore
occupa
il
ruolo
della
serva
di
Dio,
che
prega
e
loda
il
Signore,
che
intercede,
per
ottenere
le
grazie
da
offrire
ad
ogni
uomo.
Se
fossimo
veri
figli
di
Dio
dovremmo
diventare
la
stessa
cosa
davanti
a
Maria
Santissima,
diventare
suoi
servi,
lavorare
per
Lei!
Non
dobbiamo
lavorare
solo
per
noi
stessi,
ma
anche
per
gli
altri,
affinché
possano
ottenere
le
grazie
dal
cielo.
Solo
occupando
il
ruolo
naturale
che
ci
compete,
riusciremo
veramente
a
diventare
strumenti
di
Maria
Santissima,
e
col
nostro
impegno
farle
ottenere
Grazie.
Non
avviciniamoci
al
Signore
solo
per
le
nostre
necessità,
che
tanto
sa
già
quello
che
abbiamo
bisogno.
Non
perdiamo
tempo,
diventiamo
più
logici
e
più
naturali,
preghiamo,
lodiamo
e
ringraziamo
la
Madonna,
affinché
ottenga
grazie
per
gli
altri;
non
lasciamola
sola,
perché
non
è
tutto
gratuito
per
Lei
e
nessuno
sa
cosa
sta
facendo
per
noi.
Desideriamo
il
bene
e
la
guarigione
degli
altri,
esultiamo
di
gioia
quando
la
Madonna
aiuta
qualcuno
che
ha
bisogno.
Non
aspiriamo
ad
ottenere
per
noi
il
massimo
dei
benefici,
anzi,
dimentichiamoci
di
noi
stessi.
Pensiamo
alla
gente
nel
mondo
che
è
in
conflitto
con
se
stessa,
che
ha
problemi
di
esistenza
e
di
sopravvivenza;
li
possiamo
aiutare
non
solo
offrendo
aiuti
economici,
ma
offrendo
le
grazie
che
Maria
Santissima
ottiene
per
merito
nostro,
per
alleviare
il
loro
dolore.
Contando
anche
le
generazioni
passate,
quante
persone
ha
salvato
la
Madonna!
Quante
persone
ha
sfamato
e
ha
evitato
pericoli
maggiori.
Se
solo
capissimo
questo,
potremmo
ottenere
quella
serenità
e
quella
pace
di
cui
tanto
abbiamo
bisogno
in
questo
mondo.
Invece
siamo
tesi,
nervosi,
ci
basta
un
niente
per
far
scattare
reazioni
spropositate.
Se
fossimo
più
disponibili
fra
di
noi,
più
accondiscendenti,
più
sereni,
più
tranquilli,
se
sapessimo
accettare
di
più
le
ingiustizie,
come
hanno
fatto
Gesù
e
della
Madonna
per
noi,
potremmo
occupare
quel
ruolo
naturale
che
ci
compete
e
diventare
servi
di
Dio
e
di
Maria
Santissima.
Certo
non
possiamo
pensare
di
eliminare
tutto
il
male,
perché
la
legge
divina
non
la
conosciamo,
ma
cerchiamo
di
svolgere
quel
compito
naturale
che
la
natura
umana
ci
ha
affidato
e
di
gestire
nel
contempo
i
nostri
interessi
per
non
diventare
persone
insignificanti.
La
Madonna
in
tutte
le
apparizioni
ha
chiesto
in
primis
le
preghiere,
perché
lei
per
prima
deve
pregare
il
Signore
per
ottenere
grazie
per
noi:
è
una
legge
naturale
che
non
va
criticata,
perché
Dio
l’ha
tracciata
per noi.
IL RUOLO DEL MONTE MISMA
La
Madonna
dal
monte
Misma
vuol
farci
scoprire
il
nostro
“ruolo
naturale”,
non
solo
per
la
nostra
vita,
ma
anche
per
essere
aiutata
nello
sviluppo
dello
stesso
monte
che,
secondo
i
piani
divini,
potrà
diventare
“un
rifugio
e
una
sorgente
per
chi
conferma
infermità
di
mente,
di
corpo
e
di
anima”
,
cioè
di
tutti
quelli
che
hanno
problemi
di
disadattamento e sono confusi nella vita spirituale.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Il nostro ruolo naturale
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono