C'è
differenza
tra
la
preghiera
di
umani
“materiali”
e
quella
di
umani
“spirituali”
:
i
primi
si
aspettiamo
una
ricompensa,
una
gratificazione
da
Dio,
un
tornaconto,
sembra
che
qualcuno
gli
debba
dire
grazie;
i
secondi
hanno
fatto
un
salto
di
qualità
e
pregano
con
una
gioia
e
una
grazia
incontrollabile.
Trovarsi
in
nome
di
Dio
deve
farci
stare
bene
insieme
e
i
problemi
dovrebbero
svanire
come
d'incanto.
Incontrarsi
a
pregare
non
è
un
diversivo
perché
Gesù
ha
detto
che
è
presente
dove
si
radunano
due
o
più
persone
in
nome
suo.
Abbiamo
nelle
mani
un
potere
che
può
cambiare
tante
cose
e
la
sorte
di
una
moltitudine
di
persone,
perché
quando
il
Signore
troverà
una
corrispondenza
autentica
in
un
piccolo
gruppo,
risponderà
in
un
modo
totale
come
voleva
fare
con
Sodoma
e
Gomorra.
E
se
le
sorti
dell'Italia
fossero
in
mano
nostra,
di
un
piccolo
gruppo
che
dimostra
di
corrispondere
alle
richieste
del
Signore?
Nelle
sue
parole
e
nei
suoi
messaggi
la
Madonna
non
dice
mai
che
noi
dobbiamo
andare
a
“destra”
e
a
“sinistra”
a
convertire
gli
altri
o
a
fare
chissà
cosa,
ma
ci
dice
di
convertirci
perché
conosce
bene
il
potenziale
meraviglioso
e
stupendo
che
abbiamo
a
disposizione.
Se
ne
fossimo
a
conoscenza,
potremmo
capire
quanto
è
facile
cambiare
l'aspetto
di
ogni
cosa
e
la
realtà
del
mondo
intero.
Non
c'è
persona
più
potente
di
un
cristiano,
perché
noi
siamo
gli
eredi
del
Creatore
del
mondo,
di
Colui
che
ha
vinto
la
morte
e
che
ci
porta
la
verità.
Nessuno
di
noi
purtroppo
ha
capito
il
potenziale
che
ha
a
disposizione
e
quale
forza
potrebbe
avere
se,
invece
di
gestirlo,
lo
affidasse
a
Dio,
alla
Madonna.
Sono
due
elementi
immensi,
illimitati,
che
nulla
hanno
a
che
vedere
con
le
lamentele,
le
contestazioni
e
le
disapprovazioni
che
il
nostro
popolo
è
continuamente
abituato
a
fare.
Se
sapessimo
usarli
sarebbero
demolitivi
di
tutto
il
male
del
mondo.
Perché
dobbiamo
spaventarci
o
dubitare?
Il
Signore
ha
già
pensato
e
creato
ogni
cosa
perché
noi
ne
beneficiassimo,
non
perché
abbiamo
a
rifiutarle.
Noi
cristiani
non
dovremmo
essere
in
competizione
con
nessuno
e
non
dovremmo
aver
paura
che
altre
religioni
prendano
piede,
perché
nessuno
può
reggere
il
paragone
con
Dio
o
essere
suo
consigliere.
Purtroppo
siamo
fuori
misura:
viviamo
di
egoismo,
siamo
attanagliati
dall'egocentrismo,
pensiamo
a
noi
stessi
persino
davanti
al
Signore,
perché
non
prevale
la
condivisione
dei
problemi
del
mondo.
Pur
avendo
dei
lati
positivi
e
delle
situazioni
favorevoli,
preghiamo
per
ottenere
ancora
di
più
e
ci
dimentichiamo
di
coloro
che
hanno
più
bisogno
di
noi.
Cosa
penserà
di
noi
il
Signore
nel
vederci
così
egoisti?
Che
cosa
ci
manca
ancora?
Perché
non
ci
accontentiamo
di
quello
che
abbiamo?
Il
nostro
è
egoismo,
la
natura
di
tanti
peccati.
Che
valore
hanno
le
nostre
preghiere
egoistiche,
dettate
dalla
convenienza?
Se
dimostrassimo
di
dare
un'unghia,
il
Signore
ci
concederebbe
un
braccio;
invece
parliamo
sempre
delle
nostre
cose,
di
una
realtà
che
non
ci
riguarda,
perché
noi
non
siamo
nella
condizione
di
morir
di
fame,
come
lo
sono
nel
mondo
un
miliardo
di
persone.
Davanti
a
questo
problema,
le
nostre
richieste
che
posto
occupano?
E
se
toccasse
a
noi
morir
di
fame?
Proviamo
a
pensare
sotto
che
forma
ci
vedono
dal
Cielo.
Noi
non
li
vediamo,
ma
loro
ci
vedono,
vedono
la
verità,
come
noi
dovremmo
comportarci.
Siamo
disponibili
ad
aiutarci,
a
perdonarci,
a
favorire
un
buon
dialogo
con
le
persone
che
ci
sono
vicine,
oppure
non
sappiamo
fare
neanche
quello,
pur
essendo
tra
i
primi
che
corrono
a
pregare?
Non
è
il
corteo
che
dimostra
che
noi
desideriamo
la
pace
o
quello
che
noi
vogliamo
dimostrare,
ma
ciò
che
portiamo
nel
nostro
cuore,
la
bontà
e
l’amore,
perché
il
Signore
ci
conosce
fino
in
fondo.
Togliamo
l'uomo
vecchio
che
è
in
noi
e
cerchiamo
di
dimostrare
quello
che
Maria
Santissima
si
aspetta
da
noi.
Attraverso
la
nostra
preghiera
sincera
e
autentica,
potrebbe
alleviare
il
problema
alle
persone
che
sono
nel
dramma
più
infinito,
in
una
condizione
di
violenza
incredibile,
di
tradimenti
e
ipocrisie.
La
Madonna
vuol
farci
capire
il
potenziale
che
possiamo
usare
per
il
bene
dell'umanità
se
riuscissimo
a
non
pensare
per
noi,
ma
a
consolare
il
suo
cuore
immacolato.
Poi
se
non
è
riuscita
ad
evitare
la
croce
a
suo
figlio
Gesù,
ci
fa
capire
che
l
e
nostre
croci
dobbiamo
tenerle
anche
noi.
Nessuno
ci
impedisce
di
avere
il
coraggio
di
dire
alla
Madonna:
"Dammi
la
forza
di
portare
quella
croce.
Io
ti
dimostro
il
coraggio
di
sopportarla
e
accettarla".
Cerchiamo
di
diventare
cristiani
autentici,
consapevoli,
forti,
coraggiosi,
perché
siamo
figli
e
testimoni
di
Colui
che
ha
creato
il
mondo,
Dio
onnipotente,
l'unico
vero
Dio.
È
un
privilegio
e
un
prestigio,
perché
noi
siamo
stati
pensati e fatti cristiani.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
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Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
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