La legge naturale che Dio ha rivelato ai profeti è inestinguibile, nessuno la può distruggere. Quante persone mettono in dubbio la parola di Dio? La loro fede si è spenta come un fuoco di paglia, non li ha accompagnati nei momenti bui della loro vita. Essa non penalizza alcuni e favorisce altri, se il risultato non è conforme alle aspettative significa che non l’abbiamo alimentata nel modo giusto, ma abbiamo fatto la vita che volevamo. La fede aumenta quando superiamo i momenti difficili. Le persone serene sono quelle che hanno il sorriso sul volto e magari non hanno neanche il necessario per vivere, altre che vivono nell'abbondanza sono condizionate dall’avidità. Perché vogliamo che il Signore e la Madonna ci aiutino a modo nostro e non a modo loro? Ci danno la cosa migliore fino all'ultimo giorno della nostra vita, mentre noi non sappiamo nemmeno cosa sia conveniente chiedere. Il Signore è giusto, non concede repliche, si salvano semplicemente coloro che osservano i comandamenti. Sappiamo leggere il significato del Vangelo? Un   tale   chiese   a Gesù:   Signore,   sono   pochi   quelli   che   si   salvano?   Rispose:   Sforzatevi   di   entrare   per   la   porta   stretta,   perché   molti, vi   dico,   cercheranno   di   entrarvi,   ma   non   ci   riusciranno .   Quando   il   padrone   di   casa   si   alzerà   e   chiuderà   la   porta, rimasti   fuori,   comincerete   a   bussare   alla   porta,   dicendo:   Signore,   aprici.   Ma   egli   vi   risponderà:   Non   vi   conosco,   non   so   di dove   siete.   Allora   comincerete   a   dire:   Abbiamo   mangiato   e   bevuto   in   tua   presenza   e   tu   hai   insegnato   nelle   nostre   piazze. Ma   egli   dichiarerà:   Vi   dico   che   non   so   di   dove   siete.   Allontanatevi   da   me   voi   tutti   operatori   d'iniquità!   Là   ci   sarà   pianto   e stridore   di   denti   quando   vedrete   Abramo,   Isacco   e   Giacobbe   e   tutti   i   profeti   nel   regno   di   Dio   e   voi   cacciati fuori " (Lc. 13,23-29). Quando declassifichiamo e critichiamo gli altri, condanniamo noi stessi. La parola di Dio non giustifica tutto, ma in alcuni passaggi è dura per uomo, ci mette in discussione davanti ai vizi capitali e ai comandamenti. Per ogni precetto ci sono una infinità di modi di peccare, così come ogni colore ha una infinità di sfumature. Non possiamo annacquare il Catechismo e il Vangelo e sentirci acculturati solo perché abbiamo la corona del Rosario in mano. Quando veniva recitato dai nostri padri aumentava la fede perché avevano santo timore di Dio, ma oggi non c’è più. La porta stretta ha dei significati ben precisi, per entrarci dobbiamo togliere tutto quello che di materiale portiamo con noi . Parliamo con troppa leggerezza della misericordia di Dio, come possiamo non considerare le parole di Gesù? Dov’è l’amore? Siamo portatori di gioia noi che parliamo in nome di Dio oppure abbiamo trascurato e penalizzato i nostri familiari? Tanti cristiani creano divisioni terrificanti perché vogliono imporre le preghiere, si dividono in nome di Dio e si comportano come dei terroristi quando gli altri non la pensano allo stesso modo. Per salvare l’armonia familiare dovremmo accettare ciò che la nostra mente mai accetterebbe. A cosa valgono due preghiere in più quando diamo la colpa agli altri dei nostri errori? Dov’è l’umiltà? Potevamo portare del bene pregando in un altro modo, non mancando d’amore e di disponibilità verso i nostri cari. Quando ci sono degli alterchi in casa, sentiamoci comunque colpevoli al 50% perché possiamo avere irritato gli altri senza rendercene conto, così avremo ancora stimoli per migliorarci. DOV’È LA NOSTRA SCALTREZZA? Dove abbiamo un interesse dimostriamo conoscenza, avviene nell’arte, nella musica, nelle opere letterarie. Se la parola di Dio non ha inciso nella nostra vita significa che non ci interessa. Conosciamo le verità principali, l’atto di fede, di speranza e di carità, o i salmi che sono vita vissuta? Perché rifiutiamo ciò che è indispensabile all’uomo e pensiamo di essere dei buoni educatori? Se il Signore ci dice di seguirlo abbiamo tutto da guadagnare, siamo noi che abbiamo bisogno di lui non il contrario. L’unica cosa che ci fa fuoriuscire dalla nostra piccolezza è la fede, ci fa diventare dei giganti come accaduto ai santi. È il diavolo che suggerisce di difenderci quando veniamo offesi. Il Signore merita rispetto da parte nostra perché tutto ha fatto meravigliosamente e a misura d’uomo. Una delle opere d’arte più bella è ciò che ci infastidisce di più, il moscerino: ha tutti gli apparati di un elefante, è magnifico. Milioni di anni prima ha pensato anche alla nostra attività intellettuale. Con la sua potenza ha creato il mondo e vuole che noi dimostriamo di credere in lui attraverso la sua parola. La cosa più bella è vivere il Vangelo, non leggerlo, cioè amarsi gli uni gli altri. Non dobbiamo impoverirci e diventare come degli straccioni, ma rendere umile il nostro cuore, mettendo al primo posto Dio pur curando i nostri interessi. Il prurito delle continue novità ci porta lontano dalla vecchia Verità. Accettiamo e offriamo al Signore delle ingiustizie e delle provocazioni con gioia, per non creare alterchi e litigi, così scenderanno dal cielo le grazie. Saremo felici anche se perseguitati. Addossiamoci pure colpe che non abbiamo per riparare a quelli che le commettono, elimineremo così anche le nostre. Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
La porta stretta
Indice suggerimenti Indice suggerimenti
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
stampa la pagina
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
La legge naturale che Dio ha rivelato ai profeti è inestinguibile, nessuno la può distruggere. Quante persone mettono in dubbio la parola di Dio? La loro fede si è spenta come un fuoco di paglia, non li ha accompagnati nei momenti bui della loro vita. Essa non penalizza alcuni e favorisce altri, se il risultato non è conforme alle aspettative significa che non l’abbiamo alimentata nel modo giusto, ma abbiamo fatto la vita che volevamo. La fede aumenta quando superiamo i momenti difficili. Le persone serene sono quelle che hanno il sorriso sul volto e magari non hanno neanche il necessario per vivere, altre che vivono nell'abbondanza sono condizionate dall’avidità. Perché vogliamo che il Signore e la Madonna ci aiutino a modo nostro e non a modo loro? Ci danno la cosa migliore fino all'ultimo giorno della nostra vita, mentre noi non sappiamo nemmeno cosa sia conveniente chiedere. Il Signore è giusto, non concede repliche, si salvano semplicemente coloro che osservano i comandamenti. Sappiamo leggere il significato del Vangelo? Un   tale   chiese   a   Gesù: Signore,    sono    pochi    quelli    che    si    salvano? Rispose:   Sforzatevi   di   entrare   per   la   porta stretta,   perché   molti,   vi   dico,   cercheranno   di entrarvi,    ma    non    ci    riusciranno .    Quando    il padrone   di   casa   si   alzerà   e   chiuderà   la   porta, rimasti   fuori,   comincerete   a   bussare   alla   porta, dicendo:   Signore,   aprici.   Ma   egli   vi   risponderà: Non    vi    conosco,    non    so    di    dove    siete.    Allora comincerete   a   dire:   Abbiamo   mangiato   e   bevuto in   tua   presenza   e   tu   hai   insegnato   nelle   nostre piazze.   Ma   egli   dichiarerà:   Vi   dico   che   non   so   di dove     siete.     Allontanatevi     da     me     voi     tutti operatori   d'iniquità!   Là   ci   sarà   pianto   e   stridore   di denti   quando   vedrete   Abramo,   Isacco   e   Giacobbe e   tutti   i   profeti   nel   regno   di   Dio   e   voi   cacciati fuori " (Lc. 13,23-29). Quando declassifichiamo e critichiamo gli altri, condanniamo noi stessi. La parola di Dio non giustifica tutto, ma in alcuni passaggi è dura per uomo, ci mette in discussione davanti ai vizi capitali e ai comandamenti. Per ogni precetto ci sono una infinità di modi di peccare, così come ogni colore ha una infinità di sfumature. Non possiamo annacquare il Catechismo e il Vangelo e sentirci acculturati solo perché abbiamo la corona del Rosario in mano. Quando veniva recitato dai nostri padri aumentava la fede perché avevano santo timore di Dio, ma oggi non c’è più. La porta stretta ha dei significati ben precisi, per entrarci dobbiamo togliere tutto quello che di materiale portiamo con noi . Parliamo con troppa leggerezza della misericordia di Dio, come possiamo non considerare le parole di Gesù? Dov’è l’amore? Siamo portatori di gioia noi che parliamo in nome di Dio oppure abbiamo trascurato e penalizzato i nostri familiari? Tanti cristiani creano divisioni terrificanti perché vogliono imporre le preghiere, si dividono in nome di Dio e si comportano come dei terroristi quando gli altri non la pensano allo stesso modo. Per salvare l’armonia familiare dovremmo accettare ciò che la nostra mente mai accetterebbe. A cosa valgono due preghiere in più quando diamo la colpa agli altri dei nostri errori? Dov’è l’umiltà? Potevamo portare del bene pregando in un altro modo, non mancando d’amore e di disponibilità verso i nostri cari. Quando ci sono degli alterchi in casa, sentiamoci comunque colpevoli al 50% perché possiamo avere irritato gli altri senza rendercene conto, così avremo ancora stimoli per migliorarci. DOV’È LA NOSTRA SCALTREZZA? Dove abbiamo un interesse dimostriamo conoscenza, avviene nell’arte, nella musica, nelle opere letterarie. Se la parola di Dio non ha inciso nella nostra vita significa che non ci interessa. Conosciamo le verità principali, l’atto di fede, di speranza e di carità, o i salmi che sono vita vissuta? Perché rifiutiamo ciò che è indispensabile all’uomo e pensiamo di essere dei buoni educatori? Se il Signore ci dice di seguirlo abbiamo tutto da guadagnare, siamo noi che abbiamo bisogno di lui non il contrario. L’unica cosa che ci fa fuoriuscire dalla nostra piccolezza è la fede, ci fa diventare dei giganti come accaduto ai santi. È il diavolo che suggerisce di difenderci quando veniamo offesi. Il Signore merita rispetto da parte nostra perché tutto ha fatto meravigliosamente e a misura d’uomo. Una delle opere d’arte più bella è ciò che ci infastidisce di più, il moscerino: ha tutti gli apparati di un elefante, è magnifico. Milioni di anni prima ha pensato anche alla nostra attività intellettuale. Con la sua potenza ha creato il mondo e vuole che noi dimostriamo di credere in lui attraverso la sua parola. La cosa più bella è vivere il Vangelo, non leggerlo, cioè amarsi gli uni gli altri. Non dobbiamo impoverirci e diventare come degli straccioni, ma rendere umile il nostro cuore, mettendo al primo posto Dio pur curando i nostri interessi. Il prurito delle continue novità ci porta lontano dalla vecchia Verità. Accettiamo e offriamo al Signore delle ingiustizie e delle provocazioni con gioia, per non creare alterchi e litigi, così scenderanno dal cielo le grazie. Saremo felici anche se perseguitati. Addossiamoci pure colpe che non abbiamo per riparare a quelli che le commettono, elimineremo così anche le nostre.

Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul

monte Misma

Indice suggerimenti Indice suggerimenti
versione mobile
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono