Dobbiamo aver cura di difendere la Chiesa e ciò che la Chiesa ha rivelato, non quello che vogliamo rivelare noi perché andiamo in chiesa. È una brutta abitudine quella di essere superficiali dove dobbiamo essere profondi e attenti, di essere accusatori quando dovremmo essere apostoli della pace. Siamo obbedienti al magistero della Chiesa? Contestiamo il comportamento di chi riceve l’eucarestia sulla mano e poi abbiamo l’anima nera di peccati. Cosa pensiamo di dimostrare? La Chiesa consente di ricevere l’ostia sulle mani, non è che si offende il Signore. È facile cadere in un tranello ed essere soggiogati da una mente superiore alla nostra, che vuole servirsi di noi per confondere un’epoca già al limite della confusione. Guardiamo alla promessa nell’Atto di fede: Mio   Dio,   perché   sei   verità   infallibile,   credo tutto   quello   che   tu   hai   rivelato   e   la   santa   Chiesa   ci   propone   a   credere ”.   Perché   vogliamo   dissentire   e   cambiare   i dogmi   di   fede,   pensando   che   la   Madonna   sia   contenta?   Si   può   essere   peccatori   ed   eretici   senza   rendersene   conto.   Il dogma   dell’Immacolata,   l’8   dicembre,   è il giorno in cui è stata concepita la Madonna senza peccato e la sua nascita cade l’8 settembre. Abbiamo mai pensato cosa significa cambiare la data per un’alta percentuale di cristiani superficiali sparsi per il mondo, deboli, fragili, insicuri e già contestatori? Essi dicono che la Chiesa non è più credibile. Se non è vero l’8 settembre, non è vero l’8 dicembre, non permettiamo che queste insinuazioni prendano piede. Allora non sono vere neanche le date dell’Annunciazione e del 25 dicembre. Questo non è un gioco e le conseguenze sono drammatiche. Coloro che sanno e tacciano commettono peccato di omissione. Chi non rispetta il dogma di fede commette l’errore che hanno già commesso tanti contestatori dei tempi passati. Dov’è l’intelligenza spirituale? Se siamo in buona fede cerchiamo di non essere così ingenui e strumenti del male, perché il cammino che porta all’inferno è lastricato di buone intenzioni . È un attacco verso la Madonna non prendiamolo sottogamba, per troppa leggerezza si commettono peccati gravissimi. Tutte le eresie sono nate così, mettendo in discussione ciò che la Chiesa propone a credere, anche una semplice dichiarazione di Gesù o di Maria. La prima guerra mondiale non è forse scoppiata a seguito di un attentato? È eresia pensare che per salvarci basta dire una quantità di preghiere, apriamo il nostro cuore e amiamo. Il male sa come preparare le sue trappole, sa come arrivare alla distruzione totale illudendo di sostenere una buona iniziativa. Mai la Madonna verrà a contestare un dogma di fede, Lei che è obbedientissima al magistero della Chiesa, non viene a suggerire cose criticabili. Facciamo un esame di coscienza, a noi non è concesso un comportamento del genere. Siamo arrivati a una confusione totale perché tutte le nostre teorie sono basate sul chiacchiericcio umano, ci si affida al sentito dire pensando di rivelare l’inghippo e non a quello che ha rivelato Dio. Negli anni 50 il Signore rivelò a suor Lucia di Fatima di soffrire nel vedere che la gente che pregava usava impropriamente il nome della sua Santissima Madre. Figuriamoci oggi dove la Chiesa viene attaccata anche dal suo interno , è una de-cristianizzazione. Se vogliamo il suo bene impariamo a ubbidire a ciò che ci porta a credere, perché tutti quelli che pensavano di migliorarla hanno creato scismi, divisioni, nuove teorie e dottrine. Ecco cosa vuol dire cambiare una data, il male opera così. Dispiacciamoci, siamo ancora in tempo a recuperare. L’ERRORE DI LUCIFERO Non dobbiamo commettere il peccato di criticare gli errori della Chiesa. Che ne sappiamo dei tempi passati? Abbiamo obbligato noi i vescovi a creare un Sinodo per venire incontro al disastro umano, non ce l’ha proposto la Chiesa. Come dimora di Dio essa è Santa e pura da sempre, non attribuiamole l’errore umano. Prima di ogni cosa Dio aveva creato la sapienza, dire è sbagliato questo o quello” è come dire che Dio ha sbagliato a creare il mondo. L’uomo ha solamente peggiorato la realtà in cui vive, creata in un modo perfettissimo, e si permette di criticare tutto. L’errore di Lucifero è la superbia, delirio di onnipotenza. Pensava di essere bravo al pari di Dio ma per la sua presunzione è stato condannato insieme ai suoi seguaci, non per altri peccati che riteniamo più scandalosi. Per la superbia è stato castigato Salomone che aveva ottenuto la sapienza, mentre è stato assolto Davide che aveva commesso adulterio. È l’errore che facciamo noi quando vogliamo dire la nostra e pensiamo di essere quello che non siamo a livello spirituale. Chi prende questa strada si autocondanna. È importante la nostra parte perché Gesù ha affidato a Pietro di edificare la sua Chiesa. Cosa stiamo edificando se mettiamo in discussione quello che la Chiesa ci propone a credere? La verità ci fa liberi, mentre le teorie neofite ci tolgono il santo timore di Dio. Adeguiamoci al progresso ma rimaniamo conformi alla fede dei nostri padri. Non lasciamoci deviare da veggenti che propongono cose non conformi a quelle della Chiesa, nemmeno se provengono da fonti clericali. L’Atto di fede deve essere la nostra base indistruttibile. Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Come nascono le eresie
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Dobbiamo aver cura di difendere la Chiesa e ciò che la Chiesa ha rivelato, non quello che vogliamo rivelare noi perché andiamo in chiesa. È una brutta abitudine quella di essere superficiali dove dobbiamo essere profondi e attenti, di essere accusatori quando dovremmo essere apostoli della pace. Siamo obbedienti al magistero della Chiesa? Contestiamo il comportamento di chi riceve l’eucarestia sulla mano e poi abbiamo l’anima nera di peccati. Cosa pensiamo di dimostrare? La Chiesa consente di ricevere l’ostia sulle mani, non è che si offende il Signore. È facile cadere in un tranello ed essere soggiogati da una mente superiore alla nostra, che vuole servirsi di noi per confondere un’epoca già al limite della confusione. Guardiamo alla promessa nell’Atto di fede: Mio   Dio,   perché   sei   verità   infallibile, credo   tutto   quello   che   tu   hai   rivelato   e   la santa   Chiesa   ci   propone   a   credere ”.   Perché vogliamo   dissentire   e   cambiare   i   dogmi   di   fede, pensando   che   la   Madonna   sia   contenta?   Si   può essere    peccatori    ed    eretici    senza    rendersene conto.   Il   dogma   dell’Immacolata,   l’8   dicembre,   è il giorno in cui è stata concepita la Madonna senza peccato e la sua nascita cade l’8 settembre. Abbiamo mai pensato cosa significa cambiare la data per un’alta percentuale di cristiani superficiali sparsi per il mondo, deboli, fragili, insicuri e già contestatori? Essi dicono che la Chiesa non è più credibile. Se non è vero l’8 settembre, non è vero l’8 dicembre, non permettiamo che queste insinuazioni prendano piede. Allora non sono vere neanche le date dell’Annunciazione e del 25 dicembre. Questo non è un gioco e le conseguenze sono drammatiche. Coloro che sanno e tacciano commettono peccato di omissione. Chi non rispetta il dogma di fede commette l’errore che hanno già commesso tanti contestatori dei tempi passati. Dov’è l’intelligenza spirituale? Se siamo in buona fede cerchiamo di non essere così ingenui e strumenti del male, perché il cammino che porta all’inferno è lastricato di buone intenzioni . È un attacco verso la Madonna non prendiamolo sottogamba, per troppa leggerezza si commettono peccati gravissimi. Tutte le eresie sono nate così, mettendo in discussione ciò che la Chiesa propone a credere, anche una semplice dichiarazione di Gesù o di Maria. La prima guerra mondiale non è forse scoppiata a seguito di un attentato? È eresia pensare che per salvarci basta dire una quantità di preghiere, apriamo il nostro cuore e amiamo. Il male sa come preparare le sue trappole, sa come arrivare alla distruzione totale illudendo di sostenere una buona iniziativa. Mai la Madonna verrà a contestare un dogma di fede, Lei che è obbedientissima al magistero della Chiesa, non viene a suggerire cose criticabili. Facciamo un esame di coscienza, a noi non è concesso un comportamento del genere. Siamo arrivati a una confusione totale perché tutte le nostre teorie sono basate sul chiacchiericcio umano, ci si affida al sentito dire pensando di rivelare l’inghippo e non a quello che ha rivelato Dio. Negli anni 50 il Signore rivelò a suor Lucia di Fatima di soffrire nel vedere che la gente che pregava usava impropriamente il nome della sua Santissima Madre. Figuriamoci oggi dove la Chiesa viene attaccata anche dal suo interno , è una de- cristianizzazione. Se vogliamo il suo bene impariamo a ubbidire a ciò che ci porta a credere, perché tutti quelli che pensavano di migliorarla hanno creato scismi, divisioni, nuove teorie e dottrine. Ecco cosa vuol dire cambiare una data, il male opera così. Dispiacciamoci, siamo ancora in tempo a recuperare. L’ERRORE DI LUCIFERO Non dobbiamo commettere il peccato di criticare gli errori della Chiesa. Che ne sappiamo dei tempi passati? Abbiamo obbligato noi i vescovi a creare un Sinodo per venire incontro al disastro umano, non ce l’ha proposto la Chiesa. Come dimora di Dio essa è Santa e pura da sempre, non attribuiamole l’errore umano. Prima di ogni cosa Dio aveva creato la sapienza, dire è sbagliato questo o quello” è come dire che Dio ha sbagliato a creare il mondo. L’uomo ha solamente peggiorato la realtà in cui vive, creata in un modo perfettissimo, e si permette di criticare tutto. L’errore di Lucifero è la superbia, delirio di onnipotenza. Pensava di essere bravo al pari di Dio ma per la sua presunzione è stato condannato insieme ai suoi seguaci, non per altri peccati che riteniamo più scandalosi. Per la superbia è stato castigato Salomone che aveva ottenuto la sapienza, mentre è stato assolto Davide che aveva commesso adulterio. È l’errore che facciamo noi quando vogliamo dire la nostra e pensiamo di essere quello che non siamo a livello spirituale. Chi prende questa strada si autocondanna. È importante la nostra parte perché Gesù ha affidato a Pietro di edificare la sua Chiesa. Cosa stiamo edificando se mettiamo in discussione quello che la Chiesa ci propone a credere? La verità ci fa liberi, mentre le teorie neofite ci tolgono il santo timore di Dio. Adeguiamoci al progresso ma rimaniamo conformi alla fede dei nostri padri. Non lasciamoci deviare da veggenti che propongono cose non conformi a quelle della Chiesa, nemmeno se provengono da fonti clericali. L’Atto di fede deve essere la nostra base indistruttibile.

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