Ricordiamoci che abbiamo tanti difetti e siamo molto incompleti rispetto a come dovremmo essere, ci manca sempre qualcosa. In realtà noi conosciamo come siamo, quello che abbiamo davanti, come dobbiamo comportarci e ragionare, ma non abbiamo conosciuto come Dio ci ha ideati. Dovremmo essere come i primi cristiani che sono partiti nel nuovo testamento, perché tra noi e loro c'è una grande differenza, c’è un abisso: l’uomo è talmente cambiato che i migliori di oggi sono i peggiori di ieri! Anche se sappiamo la Bibbia a memoria, conosciamo meglio le cose negative di quelle positive. Pensiamo di essere meritevoli solo perché, vedendo come va il mondo, non ci comportiamo come si comportano tanti; in realtà anche se non siamo i migliori e ci impegniamo ad esserlo, non siamo testimoni autentici della parola di ieri. A cosa servono, allora, le nostre parole? Di generazione in generazione invece di perfezionarci, ci siamo disorientati nei meandri del mondo e persi nelle infinite praterie che vogliamo percorrere. Siamo diventati dei “teorici” che vogliono realizzare il concetto del ragionamento e non coloro che si abbandonano a Dio per fare la sua volontà. La Madonna ci vuole portare alla verità della realtà, per farci conoscere chi siamo e chi non dovremmo essere, per realizzare, col nostro impegno e per quello che il Signore ci permetterà di raggiungere, la missione per cui siamo stati creati. Il Signore per testimoniare la sua legge non ha bisogno chissà quante persone; in epoche difficili ha avuto bisogno di 12 apostoli, mentre oggi, con la possibilità di informazione che c'è, chissà dove potrebbero arrivare 12 persone giuste, 12 madre Teresa di Calcutta o 12 Padre Pio... Sarebbero già sufficienti per sconvolgere il mondo! La potenza di Dio sta in noi, però dobbiamo cambiare e rinnovarci, non pensare che devono cambiare gli altri solo perché abbiamo pregato, altrimenti dimostriamo di essere egoisti e superbi. Ognuno di noi ha un margine di miglioramento che non conosce, che dobbiamo mettere nelle mani della Madonna affinché faccia di noi secondo la sua volontà, per il suo progetto e il suo trionfo. Decidiamoci ad essere quel piccolo resto per conoscere quel potenziale (non intellettuale) che non pensiamo di avere dentro di noi e che non è gestibile perché viene da Dio. Chiediamoci come dovremmo essere davanti al Signore, perché noi sappiamo solo quello che siamo per abitudine, per come il mondo ci ha costruiti, non come siamo stati creati da Dio. Magari potremmo avere quell'aiuto dallo Spirito Santo che tanti di noi desiderano per diventare veramente figli e servi di Dio. GRANO O ZIZZANIA? Ci vuole istruzione ed educazione spirituale per non brancolare nel buio mentale. La nostra intelligenza e la nostra conoscenza è molto limitata rispetto a quello che, attraverso la sua sapienza, il Signore intende farci conoscere per diventare suoi discepoli. Non bisogna seguire i saccenti, chiunque essi siano; s eguire la mente dell'uomo, è deleterio e distruttivo. La mente dell'uomo a livello spirituale è un minuscolo microbo rispetto all'universo creato, dunque è un nulla e ragiona come un nulla. Solo lo Spirito Santo ci può portare a quelle conoscenze e a quei livelli eccelsi che l'uomo sembra voler rifiutare, perché desidera di più la scienza, la matematica, i numeri, ciò che gli consente di ottenere un risultato immediato. Siamo stati educati ed istruiti a difendere le nostre azioni, i nostri beni e le ingiustizie che l'uomo ci riserva nel cammino della vita. Questo abbiamo insegnato ai nostri figli, non abbiamo insegnato a essere umili e ad accettare le ingiustizie, che è la cosa più importante. Ma che educatori siamo? Per dargli un po’ di benessere gli abbiamo tolto la gioia di vivere e la grazia di Dio. Senza rendercene conto siamo più propensi a sostenere quelli che ci garantiscono un aumento di pensione o una diminuzione di tasse, ma non quelli che ci fanno vivere in grazia di Dio. Ci interessa accumulare qualcosa di più in terra o in cielo? Il Signore sa queste cose ed è un'offesa per lui un comportamento come questo, è un abominio. Che pretese abbiamo di avere la grazia del Signore quando in realtà desideriamo la grazia della materia? Proviamo a dir di no se siamo capaci! In cuor nostro dobbiamo avere il desiderio che trionfi la verità di Dio e non quella dell’uomo, così saremo esauditi. Certo non dobbiamo trascurare le cose materiali, ma non mettiamole al di sopra di tutto. La Madonna intende salvare tutti, buoni e cattivi, e per non creare danni dobbiamo far si che la zizzania la tolga Dio non noi. Altrimenti dovremmo iniziare ad eliminare noi stessi! Chi ha detto se siamo grano o zizzania? Crediamo tutti di essere grano, e se fossimo zizzania pur pregando, pur andando a messa e pur ricevendo l'Eucaristia? Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
I migliori di oggi sono “i peggiori di ieri”
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Ricordiamoci che abbiamo tanti difetti e siamo molto incompleti rispetto a come dovremmo essere, ci manca sempre qualcosa. In realtà noi conosciamo come siamo, quello che abbiamo davanti, come dobbiamo comportarci e ragionare, ma non abbiamo conosciuto come Dio ci ha ideati. Dovremmo essere come i primi cristiani che sono partiti nel nuovo testamento, perché tra noi e loro c'è una grande differenza, c’è un abisso: l’uomo è talmente cambiato che i migliori di oggi sono i peggiori di ieri! Anche se sappiamo la Bibbia a memoria, conosciamo meglio le cose negative di quelle positive. Pensiamo di essere meritevoli solo perché, vedendo come va il mondo, non ci comportiamo come si comportano tanti; in realtà anche se non siamo i migliori e ci impegniamo ad esserlo, non siamo testimoni autentici della parola di ieri. A cosa servono, allora, le nostre parole? Di generazione in generazione invece di perfezionarci, ci siamo disorientati nei meandri del mondo e persi nelle infinite praterie che vogliamo percorrere. Siamo diventati dei “teorici” che vogliono realizzare il concetto del ragionamento e non coloro che si abbandonano a Dio per fare la sua volontà. La Madonna ci vuole portare alla verità della realtà, per farci conoscere chi siamo e chi non dovremmo essere, per realizzare, col nostro impegno e per quello che il Signore ci permetterà di raggiungere, la missione per cui siamo stati creati. Il Signore per testimoniare la sua legge non ha bisogno chissà quante persone; in epoche difficili ha avuto bisogno di 12 apostoli, mentre oggi, con la possibilità di informazione che c'è, chissà dove potrebbero arrivare 12 persone giuste, 12 madre Teresa di Calcutta o 12 Padre Pio... Sarebbero già sufficienti per sconvolgere il mondo! La potenza di Dio sta in noi, però dobbiamo cambiare e rinnovarci, non pensare che devono cambiare gli altri solo perché abbiamo pregato, altrimenti dimostriamo di essere egoisti e superbi. Ognuno di noi ha un margine di miglioramento che non conosce, che dobbiamo mettere nelle mani della Madonna affinché faccia di noi secondo la sua volontà, per il suo progetto e il suo trionfo. Decidiamoci ad essere quel piccolo resto per conoscere quel potenziale (non intellettuale) che non pensiamo di avere dentro di noi e che non è gestibile perché viene da Dio. Chiediamoci come dovremmo essere davanti al Signore, perché noi sappiamo solo quello che siamo per abitudine, per come il mondo ci ha costruiti, non come siamo stati creati da Dio. Magari potremmo avere quell'aiuto dallo Spirito Santo che tanti di noi desiderano per diventare veramente figli e servi di Dio. GRANO O ZIZZANIA? Ci vuole istruzione ed educazione spirituale per non brancolare nel buio mentale. La nostra intelligenza e la nostra conoscenza è molto limitata rispetto a quello che, attraverso la sua sapienza, il Signore intende farci conoscere per diventare suoi discepoli. Non bisogna seguire i saccenti, chiunque essi siano; s eguire la mente dell'uomo, è deleterio e distruttivo. La mente dell'uomo a livello spirituale è un minuscolo microbo rispetto all'universo creato, dunque è un nulla e ragiona come un nulla. Solo lo Spirito Santo ci può portare a quelle conoscenze e a quei livelli eccelsi che l'uomo sembra voler rifiutare, perché desidera di più la scienza, la matematica, i numeri, ciò che gli consente di ottenere un risultato immediato. Siamo stati educati ed istruiti a difendere le nostre azioni, i nostri beni e le ingiustizie che l'uomo ci riserva nel cammino della vita. Questo abbiamo insegnato ai nostri figli, non abbiamo insegnato a essere umili e ad accettare le ingiustizie, che è la cosa più importante. Ma che educatori siamo? Per dargli un po’ di benessere gli abbiamo tolto la gioia di vivere e la grazia di Dio. Senza rendercene conto siamo più propensi a sostenere quelli che ci garantiscono un aumento di pensione o una diminuzione di tasse, ma non quelli che ci fanno vivere in grazia di Dio. Ci interessa accumulare qualcosa di più in terra o in cielo? Il Signore sa queste cose ed è un'offesa per lui un comportamento come questo, è un abominio. Che pretese abbiamo di avere la grazia del Signore quando in realtà desideriamo la grazia della materia? Proviamo a dir di no se siamo capaci! In cuor nostro dobbiamo avere il desiderio che trionfi la verità di Dio e non quella dell’uomo, così saremo esauditi. Certo non dobbiamo trascurare le cose materiali, ma non mettiamole al di sopra di tutto. La Madonna intende salvare tutti, buoni e cattivi, e per non creare danni dobbiamo far si che la zizzania la tolga Dio non noi. Altrimenti dovremmo iniziare ad eliminare noi stessi! Chi ha detto se siamo grano o zizzania? Crediamo tutti di essere grano, e se fossimo zizzania pur pregando, pur andando a messa e pur ricevendo l'Eucaristia?

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