A suor Lucia di Fatima Gesù spiegò che voleva stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato di Maria per riparare le cinque offese dirette alla sua Vergine Madre. Tra queste vi è l'opera di coloro che La offendono direttamente attraverso le sue immagini sacre. A quale Madonna noi crediamo? Il Signore aveva detto agli apostoli di non dire quello che avevano veduto perché l’effetto del soprannaturale è devastante per la persona fragile. Però siamo in cerca di questo. Non esiste una fede basata su fatti così incommentabili come quelli che sentiamo in questi giorni. Non sappiamo quanto marcio c’è in giro e il demonio ci sguazza in queste cose. Così si discreditano le apparizioni vere. Tanti sono ipnotizzati e suggestionati dalle false rivelazioni. Dov’è il Vangelo? Dov’è l’amore tra di noi? Smettiamola di abboccare all’amo! I cristiani stanno dando l’immagine al mondo di essere un gruppo di fanatici. Vergogniamoci! Sono più integri coloro che hanno un idolo scolpito nella pietra. Vogliamo essere figli obbedienti alla volontà della Madre, che è la Regina del silenzio, o figli che si disuniscono, contestano, rumoreggiano, portando quale beneficio? Quante volte Maria Santissima può aver soccorso un bisognoso con strategie che nessuno conosce? Anche noi possiamo essere suoi collaboratori, a nostra insaputa, ma dobbiamo onorarla come si conviene. Tutti i suoi interventi vengono da Dio e per ottenerne in maggior numero ha bisogno di fioretti e dimostrazioni d’amore. Ci siamo mai chiesti quanto siamo vicini alla caratteristica di Maria Santissima? Tutti vogliono parlare in nome di Dio ma quanti sono all’altezza? Lui solo sceglie i suoi profeti. La persona intelligente tace quando si parla delle cose di Dio. Chi parla in nome di Dio lo fa con l’amore non con le parole. È con l’amore che si toglie la maschera alle persone. Anche i sacerdoti sono confusi e non mancano critiche tra di loro. Sacerdoti cari da che parte dobbiamo stare noi che non abbiamo la vostra cultura? Siamo presi da mille problemi familiari che voi non avete e dobbiamo fidarci di qualcuno” . Dobbiamo fidarci di chi è ubbidiente al Magistero della Chiesa e fermo nella fede dei nostri padri. Non possiamo banalizzare la nostra vocazione cristiana e rivelare cose diverse dalla parola di Dio. IL GENTILUOMO SDOLCINATO La legge di Dio non è cambiata nel corso dei secoli, è sempre quella. Davanti alle persone bisognose non dobbiamo comportarci in modo irriverente o sdolcinato, proponendo soltanto delle preghiere o frasi di circostanza. Tutto ciò che è nostro l’ha creato il Signore. È suo. Non fa preferenze, non aiuta alcuni ed altri no. Dov’è il nostro amore e la nostra misericordia se davanti a una richiesta d’aiuto ci laviamo le mani? Espiamo i nostri peccati con la carità, ciò che non passerà mai da questo mondo. Dio è amore e misericordia, ci perdona, ma non è questo in discussione. L’amore che ci rivela lo dobbiamo riversare sui nostri fratelli. La Chiesa è la Legge, la parola di Dio e i suoi comandamenti, non è una democrazia dove tutti dicono la loro. A Dio non si fanno delle domande ma si danno delle risposte. Se non riusciamo a rispettare i suoi precetti non andiamo a dire agli altri che non è peccato. Siamo apostoli della verità o lontani dalla verità? Gesù non è sceso dal cielo per consentirci di peccare in ogni modo perché tanto c’è la sua misericordia. Molti la pensano in questo modo purtroppo. Dio perdona tutto se siamo sinceri. Che amore usiamo con la pecorella smarrita? Se ci manda una maldicenza il creatore del male la realizza perché abbiamo inasprito la sua situazione. Stiamo attenti a queste cose, facciamo di tutto per non farci maledire (4° cap. Siracide). Non umiliamo chi è già esasperato, trattiamolo con gentilezza o diamo anche solo una piccola moneta. La parola di Dio è indispensabile per l’uomo e il nostro compito inizia fuori dalla chiesa. Quando parliamo che il mondo sta prendendo una piega pericolosa non dobbiamo guardare alla nostra situazione personale ma ai veri valori cristiani e della vita. La parola dell’uomo distrugge più delle bombe e non ce ne rendiamo conto. Siamo tornati ai tempi di Babilonia non ci si capisce più e si critica solamente. Allontanandoci da Dio vedremo dal comportamento umano cose ancora più discutibili, aumenterà la sofferenza e la desolazione, è scritto sulla Bibbia. Non è che la Madonna giustifica tutte le nostre malefatte, altrimenti abbiamo capito poco di lei. Le grandi trasgressioni nascono dalle piccole trasgressioni, non dobbiamo alzare l’asticella ogni volta perché l’abbiamo fatta franca. In fin dei conti cosa ha fatto Eva di sbagliato? Secondo noi è una semplice disobbedienza, come quella di Mosé che ha dubitato davanti al popolo che si lamentava. Ciò che ci salva sarà se andiamo a rivelare la parola di Dio, non le preghiere, il ritualismo, la frequentazione o il devozionismo. La Madonna si preoccupa perché sa con precisione la differenza tra l’inferno e il paradiso. Perciò ci chiede di amare, di recuperare la qualità non la quantità e ritrovare le nostre radici cristiane. È con l’amore che si vincono le guerre e si tiene la pace in casa. È con amore che si insegna come ci si comporta ai nostri figli. Ancora oggi il Signore aspetta di vedere poche persone giuste per salvare il mondo. Giuste non sante. Amore non significa soltanto mettere un po’ di dolcificante, ma anche mettere alla prova i nostri cari e non cedere alle loro insinuazioni. Dobbiamo rendere responsabili i nostri figli, specialmente nella parola di Dio, non assecondarli. Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
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A suor Lucia di Fatima Gesù spiegò che voleva stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato di Maria per riparare le cinque offese dirette alla sua Vergine Madre. Tra queste vi è l'opera di coloro che La offendono direttamente attraverso le sue immagini sacre. A quale Madonna noi crediamo? Il Signore aveva detto agli apostoli di non dire quello che avevano veduto perché l’effetto del soprannaturale è devastante per la persona fragile. Però siamo in cerca di questo. Non esiste una fede basata su fatti così incommentabili come quelli che sentiamo in questi giorni. Non sappiamo quanto marcio c’è in giro e il demonio ci sguazza in queste cose. Così si discreditano le apparizioni vere. Tanti sono ipnotizzati e suggestionati dalle false rivelazioni. Dov’è il Vangelo? Dov’è l’amore tra di noi? Smettiamola di abboccare all’amo! I cristiani stanno dando l’immagine al mondo di essere un gruppo di fanatici. Vergogniamoci! Sono più integri coloro che hanno un idolo scolpito nella pietra. Vogliamo essere figli obbedienti alla volontà della Madre, che è la Regina del silenzio, o figli che si disuniscono, contestano, rumoreggiano, portando quale beneficio? Quante volte Maria Santissima può aver soccorso un bisognoso con strategie che nessuno conosce? Anche noi possiamo essere suoi collaboratori, a nostra insaputa, ma dobbiamo onorarla come si conviene. Tutti i suoi interventi vengono da Dio e per ottenerne in maggior numero ha bisogno di fioretti e dimostrazioni d’amore. Ci siamo mai chiesti quanto siamo vicini alla caratteristica di Maria Santissima? Tutti vogliono parlare in nome di Dio ma quanti sono all’altezza? Lui solo sceglie i suoi profeti. La persona intelligente tace quando si parla delle cose di Dio. Chi parla in nome di Dio lo fa con l’amore non con le parole. È con l’amore che si toglie la maschera alle persone. Anche i sacerdoti sono confusi e non mancano critiche tra di loro. Sacerdoti cari da che parte dobbiamo stare noi che non abbiamo la vostra cultura? Siamo presi da mille problemi familiari che voi non avete e dobbiamo fidarci di qualcuno” . Dobbiamo fidarci di chi è ubbidiente al Magistero della Chiesa e fermo nella fede dei nostri padri. Non possiamo banalizzare la nostra vocazione cristiana e rivelare cose diverse dalla parola di Dio. IL GENTILUOMO SDOLCINATO La legge di Dio non è cambiata nel corso dei secoli, è sempre quella. Davanti alle persone bisognose non dobbiamo comportarci in modo irriverente o sdolcinato, proponendo soltanto delle preghiere o frasi di circostanza. Tutto ciò che è nostro l’ha creato il Signore. È suo. Non fa preferenze, non aiuta alcuni ed altri no. Dov’è il nostro amore e la nostra misericordia se davanti a una richiesta d’aiuto ci laviamo le mani? Espiamo i nostri peccati con la carità, ciò che non passerà mai da questo mondo. Dio è amore e misericordia, ci perdona, ma non è questo in discussione. L’amore che ci rivela lo dobbiamo riversare sui nostri fratelli. La Chiesa è la Legge, la parola di Dio e i suoi comandamenti, non è una democrazia dove tutti dicono la loro. A Dio non si fanno delle domande ma si danno delle risposte. Se non riusciamo a rispettare i suoi precetti non andiamo a dire agli altri che non è peccato. Siamo apostoli della verità o lontani dalla verità? Gesù non è sceso dal cielo per consentirci di peccare in ogni modo perché tanto c’è la sua misericordia. Molti la pensano in questo modo purtroppo. Dio perdona tutto se siamo sinceri. Che amore usiamo con la pecorella smarrita? Se ci manda una maldicenza il creatore del male la realizza perché abbiamo inasprito la sua situazione. Stiamo attenti a queste cose, facciamo di tutto per non farci maledire (4° cap. Siracide). Non umiliamo chi è già esasperato, trattiamolo con gentilezza o diamo anche solo una piccola moneta. La parola di Dio è indispensabile per l’uomo e il nostro compito inizia fuori dalla chiesa. Quando parliamo che il mondo sta prendendo una piega pericolosa non dobbiamo guardare alla nostra situazione personale ma ai veri valori cristiani e della vita. La parola dell’uomo distrugge più delle bombe e non ce ne rendiamo conto. Siamo tornati ai tempi di Babilonia non ci si capisce più e si critica solamente. Allontanandoci da Dio vedremo dal comportamento umano cose ancora più discutibili, aumenterà la sofferenza e la desolazione, è scritto sulla Bibbia. Non è che la Madonna giustifica tutte le nostre malefatte, altrimenti abbiamo capito poco di lei. Le grandi trasgressioni nascono dalle piccole trasgressioni, non dobbiamo alzare l’asticella ogni volta perché l’abbiamo fatta franca. In fin dei conti cosa ha fatto Eva di sbagliato? Secondo noi è una semplice disobbedienza, come quella di Mosé che ha dubitato davanti al popolo che si lamentava. Ciò che ci salva sarà se andiamo a rivelare la parola di Dio, non le preghiere, il ritualismo, la frequentazione o il devozionismo. La Madonna si preoccupa perché sa con precisione la differenza tra l’inferno e il paradiso. Perciò ci chiede di amare, di recuperare la qualità non la quantità e ritrovare le nostre radici cristiane. È con l’amore che si vincono le guerre e si tiene la pace in casa. È con amore che si insegna come ci si comporta ai nostri figli. Ancora oggi il Signore aspetta di vedere poche persone giuste per salvare il mondo. Giuste non sante. Amore non significa soltanto mettere un po’ di dolcificante, ma anche mettere alla prova i nostri cari e non cedere alle loro insinuazioni. Dobbiamo rendere responsabili i nostri figli, specialmente nella parola di Dio, non assecondarli.

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