In
questo
momento
di
ingestibilità
politica
ci
si
accusa
a
vicenda;
in
realtà
il
problema
è
causato
dal
nostro
peccato.
L'Italia
ha
una
responsabilità
superiore
a
tutte
le
altre
nazioni,
perché
da
duemila
anni
ha
il
vicario
di
Cristo
in
terra.
In
che
misura
abbiamo
sostenuto
la
nostra
fede?
Il
peccato
grava
sull’Italia,
perché
mai
come
oggi
la
depravazione
nel
nostro
Paese
ha
raggiunto
livelli
inaccettabili,
che
grida
vendetta
al
cospetto
di
Dio.
Errori
che
prima
di
noi
ha
commesso
quel
popolo
che
ha
indotto
Cristo
a
mettere
la
sua
base
a
Roma,
nella
tana
del
nemico,
e
adesso
sta
per
traslocare
un'altra
volta,
perché
l'italiano
non
è
più
un
popolo
degno
agli
occhi
di
Dio.
Il
Signore
è
esigente
nelle
sue
richieste,
dove
mette
il
suo
timbro
esige
anche
di
conseguenza
un
comportamento
adeguato.
Il
rapporto
Dio-grazia
viaggia
di
pari
passo.
Nel
luogo
in
cui
decide
di
porre
la
sua
dimora
ci
sono
benefici,
benedizioni
e
grazie
che
non
hanno
limite,
perché
ha
sempre
mantenuto
fede
alle
sue
promesse.
Tutti
i
grandi
profeti
del
Vecchio
Testamento
non
sono
forse
nati
nel
Medio
Oriente?
Anche
Maria
Santissima
ha
scelto
luoghi
in
cui
c’era
la
fede
per
porre
la
sua
presenza,
come
Lourdes
e
Fatima,
dove
persino
i
bambini
recitavano
il
Santo
Rosario
come
mangiare
pane
e
latte.
Se
non
ci
faremo
carico
di
un
comportamento
di
espiazione
tacita
e
silenziosa,
è
scritto
sul
Vangelo
che
vivremo
momenti
impressionanti
sotto
tutti
i
punti
di
vista.
O
ci
rendiamo
conto
di
questo
passaggio
o
siamo
fuori
misura.
Se
il
cammino
di
preghiera
non
ci
rende
più
responsabili,
a
cosa
serve?
Per
tanti
secoli
l’Italia
è
stata
privilegiata
avendo
il
Papa
nella
propria
nazione.
È
una
fortissima
benedizione
e
lo
vediamo
con
l'abbondanza
di
vocazioni
sacerdotali,
di
santi,
di
scienziati,
di
scultori
e
di
carismi
come
in
nessun
altro
paese.
Siamo
i
figli
prediletti,
gli
israeliti
del
Nuovo
Testamento.
Ci
rendiamo
conto
che
peccare
in
Italia
significa
peccare
nella
casa
di
Dio?
In
che
desolazione
abbiamo
ridotto
il
Paese
più
prestigioso
del
mondo?
Solo
Dio
sa
la
profanazione
che
si
è
consumata
fuori
e
dentro
la
Chiesa.
Ciò
che
è
stato
apprezzato
è
il
sangue
dei
martiri
per
salvaguardare
la
fede,
mentre
noi
baldanzosamente
la
distruggevamo
con
uno
stile
di
vita
troppo
libertino.
Niente
sfugge
alla
mano
di
Dio,
però,
come
è
accaduto
in
passato,
quel
popolo
che
ha
osato
sfidarlo
ha
sempre
pagato
le
conseguenze
ed
è
quello
che
stiamo
facendo
noi
oggi,
profanando
l’Italia
con
i
nostri
peccati
e
alterando
tutto
ciò
che
era
sacro.
Vogliamo
eliminare
la
vecchia
educazione
per
imporne
una
nuova,
ma
non
vediamo
la
realtà
davanti
ai
nostri
occhi?
Cosa
vedranno
i
nostri
figli?
Per
ritrovare
l'autenticità
cristiana
dobbiamo
capire
prima
di
tutto
il
valore
della
Croce
e
il
danno
di
non
aver
rispettato
la
legge
di
Dio.
Odiamo
anche
quei
“peccatucci”
che
davanti
al
Signore
sono
irriverenze,
perché
quelli
potremmo
veramente
evitarli.
Ognuno
di
noi
sicuramente
può
immolare
il
lato
debole
a
vantaggio
di
chi
non
riesce
a
fare
altrettanto,
ma
senza
compiacersi.
Allora
ritorneranno
a
nascere
geni,
scienziati,
santi
e
politici
giusti,
ritornerà
a
essere
l'Italia
che
il
Signore
aveva
sempre privilegiato.
IL MAGGIORDOMO DEL SIGNORE
Anche
se
un'altra
nazione
commette
un
peccato
come
il
nostro,
non
è
così
grave
perché
non
ha
il
vicario
di
Cristo
in
terra,
non
sono
stati
prescelti
come
gli
italiani.
Il
maggiordomo
del
Papa,
non
è
un
maggiordomo
comune,
doveva
capire
il
senso
della
sua
responsabilità
che
andava
di
pari
passo
al
prestigio
e
l’onore
che
aveva,
unico
al
mondo.
E
come
lui
ha
tradito
il
Papa,
così
noi
tradiamo
allo
stesso
modo
e
con
la
stessa
facilità,
perché
gli
italiani
sono
il
maggiordomo
del
Signore.
Ricordiamoci
che
la
parola
di
Dio
è
la
ricchezza
più
grande
che
possiamo
gestire
nella
nostra
vita.
Queste
riflessioni
non
sono
frutto
di
studi
di
un
fanatico,
ma
di
confidenze
da
parte
della
Madonna
che
ha
fatto
sul
monte
Misma,
un
luogo
doppiamente
scelto
da
Dio.
Il
Signore
ci
dà
sempre
un
ancora
di
salvezza,
un
antidoto
per
risolvere
tutti
i
problemi,
e
come
avrebbe
salvato
Sodoma
e
Gomorra,
così
salverà
l'Italia
se
troverà
un
gruppo
che
avrà capito il senso della misura.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
L’esatto problema dell’Italia
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono