Noi
dobbiamo
vivere
la
nostra
realtà,
non
prendere
spunti
o
paragonarci
a
esperienze
passate
di
vita
vissuta.
Ogni
giorno
ha
la
sua
storia
e
può
avere
delle
nuove
verità,
che
sono
già
scritte
prima
della
nostra
esistenza.
Crediamo
fermamente
in
Dio
o
ci
crediamo
solo
per
una
convenienza
personale,
quando
siamo
nella
sofferenza
e
nella
tribolazione?
L'uomo
deve
cambiare
completamente
modo
di
agire
e
di
ragionare
perché
non
sta
facendo
il
proprio
dovere
agli
occhi
del
Signore.
Mentre
tutto
il
creato
é
in
un'armonia
perfetta,
noi
lo
rendiamo
disarmonico,
non
riusciamo
più
a
interpretare
il
nostro
ruolo
principale
e
a
confermare
quello
che
è
stato
scritto
per
noi
sulla
Bibbia.
Poiché
non
abbiamo
accettato
Dio
come
conviene,
stiamo
precipitando
in
una
condizione
di
confusione
totale,
vedremo
cose
sempre
peggiori.
Accogliere
Dio
vuol
dire
innanzitutto
accettare
l'amore,
creare
l'amore,
facilitare
tutte
le
persone
che
ci
stanno
vicine,
portare
loro
sollievo,
tranquillità,
serenità,
pace
e
gioia,
non
conflitti
personali
che
alterano
“l'atmosfera”
con
gelosie,
invidie,
cattiverie,
ripicche,
tradimenti
(tutte
cose
che
non
fanno
parte
della
regola
di
vita
dell'uomo).
Potremo
essere
veri
strumenti
del
Signore
quando
la
smetteremo
di
“azzannarci”
a
vicenda,
di
muoverci
in
un
modo
disarmonico,
con
ansia
e
tensione.
Quando
andiamo
da
un
medico
o
da
uno
specialista,
siamo
totalmente
dipendenti
da
quello
che
dice
ed
in
silenzio
ascoltiamo
la
diagnosi.
Però
non
prestiamo
attenzione
alla
voce
del
nostro
“primario”,
del
Signore,
che
sa
perfettamente
quello
di
cui
abbiamo
bisogno;
vogliamo
sovrapporci
come
per
giustificarci
e
ci
affanniamo
a
voler
stabilire
come
dobbiamo
risanarci.
Se
avessimo
il
potere
di
Dio
ci
escluderemmo
a
vicenda,
faremmo
piazza
pulita
di
ciò
che
non
reputiamo
cosa
buona.
Ma
non
trionferebbe
il
cuore
immacolato
di
Maria.
L'umanità
si
salva
quando
si
ravvede
e
si
perdona,
non
quando
si
esclude.
Perché
vogliamo
rappresentare
e
proporre
un
Dio
che
castiga,
quando
invece
è
infinitamente
amore?
Dirà
di
noi:
"Come
ti
permetti
di
dire
che
io
sono
questo
o
quello,
quando
non
sono
mai
intervenuto
come
pensi
tu,
altrimenti
non
esisterebbe
più
uomo
sulla
Terra!".
Offriamo
al
mondo
il
vero
volto
di
Gesù,
infinitamente
buono
e
misericordioso,
senza
approfittare
della
sua
bontà,
iniziando
ad
amarci.
Amare
deve
essere
un
gesto
spontaneo,
non
una
decisione
mentale,
fredda,
obbligata;
deve
dispiacere
ogni
problema
e
ogni
contrasto
che
c'è
su
questa
Terra.
Il
richiamo
di
Dio
è
sempre
stato
sul
lato
comportamentale
dell'uomo:
rispettiamo
la
sua
Legge
o
siamo
ascoltatori
smemorati?
Quando
nel
nostro
cuore
c'è
l'armonia
celeste,
che
il
Signore
concede
a
coloro
che
sono
giusti
davanti
a
Lui,
tutto
il
resto
è
di
importanza
secondaria.
Prima
di
tutto
viene
il
coinvolgimento
in
nome
di
Dio.
Potremmo
fare
molto
di
più,
facendo
molto
di
meno,
rimanendo
all'ascolto
come
chiede
il
Signore.
Chi
ci
ha
abituato
a
non
obbedire,
a
proporre,
a
discutere,
ad
approvare?
Chi
di
noi
conosce
il
Signore?
E’
un
mistero,
non
dobbiamo
neanche
permetterci
di
immaginarlo,
come
se
fosse
vera
la
nostra
immaginazione.
Deve
prevalere
in
noi
il
senso di accettazione, di considerazione e di amore nel guardare al nostro prossimo.
BENESSERE FISICO E COMPORTAMENTO INTERIOREIl
cambiamento
interiore
avviene
quando
ci
tranquillizziamo,
in
modo
da
permettere
allo
Spirito
Santo
di
entrare
dentro
di
noi.
Quando
invece
siamo
agitati
e
i
nostri
pensieri
viaggiano
“a
mille”,
eliminiamo
tutto,
siamo
la
causa
dell'ansia
e
dello
stress,
che
sono
peggio
del
veleno
per
l'essere
umano.
Addolciamo
il
nostro
cuore,
riposiamo
con
il
Signore
e
la
Madonna,
vedremo
la
nostra
anima
rasserenarsi
e
tante
malattie
che
sono
in
noi
guarire.
Quando
facciamo
la
nostra
parte,
quella
che
Gesù
desidera,
portiamo
positività
a
noi
stessi,
mentre
quando
non
la
facciamo,
aumentiamo
il
problema.
I
traumi
interiori
possono
innescare
malattie
perché
siamo
delicati,
basta
uno
spavento
per
alterare
l'equilibrio
psicofisico.
Noi
siamo
fatti
di
milioni
di
cellule
e
il
tumore
è
una
cellula
che
si
modifica.
Perché
accade?
Per
qualcuno
ci
sarà
una
patologia,
ma
per
tanti
è
causato
dal
trauma
psicofisico
che
l'individuo
somatizza:
mal
di
testa,
mal
di
stomaco,
tutte
cose
che
creiamo
con
il
nostro
disordine.
Cerchiamo
di
camminare
come
ci
è
stato
insegnato
ed
educhiamo
gli
altri
a non pregare per convenienza, ma per lodare il Signore, che già conosce le nostre necessità.
IL DISINTERESSE DELL’INTERESSE
Amiamo
disinteressatamente?
Dio
ci
ha
insegnato
che
il
modo
migliore
di
amare
è
nel
“disinteresse
degli
interessi”,
non
amare
per
una
convenienza.
Amare
perché
in
quella
persona
c’è
Dio,
è
una
sua
creatura,
perché
abbiamo
magari
la
possibilità
di
migliorare
e
rallegrare
un
cuore
contrito
e
sofferente,
che
ha
un'infinità
di
problemi.
Tutte
le
nostre
necessità
la
Madonna
le
ha
già
messe
nel
suo
cestino
d'oro
e
le
porterà
in
cielo
davanti
al
Signore
per
ottenere
le
grazie
di
cui
abbiamo
bisogno,
però
dobbiamo
seguirla
come
bambini
obbedienti
e
fiduciosi
del
fatto
che
una
mamma
ci
ha
preso
per
mano
e
ci
sta
portando
fuori
dai
contagi
negativi
del
mondo.
Per
favorire
l'intervento
del
Signore
dobbiamo
comportarci
come
i
Santi
ci
hanno
insegnato;
loro
avevano
una
caratteristica
in
comune:
l'obbedienza,
l'umiltà
e
l'amore.
Davanti
a
tutte
le
domande
sugli
errori
del
mondo,
Maria
Santissima
ha
fornito
a
Roberto
una
sola
risposta,
tra
il
serio
e
il
divertito,
ma
con
grande
dolcezza:
"Tu
ama"
.
A
chi
si
rivolge
a
noi
insegniamo
innanzitutto
se
sanno
amare,
non
se
sanno
ragionare.
La
via
migliore
per
risolvere
i
problemi
in
un
modo
perfetto
è
quella
di
amare;
certo
valgono
anche
altri
consigli,
ma
amare
può
veramente
cambiare
la
vita,
in
qualsiasi
situazione,
anche
se
non
ne
sappiamo
il
motivo.
Dove
c'è
più
bisogno
di
amare?
Ognuno
di
noi
ha
un'opportunità
personale,
magari
dove
abbiamo
subito
più
ingiustizie,
dove
non
vorremmo
mai
dimostrare
la
nostra
disponibilità,
verso
la
persona
più
antipatica,
ma
è
questo
che
si
aspetta
da
noi
il
Signore.
Solo
così
manterrà
fede
a
tutto
quello
che
ci
ha
promesso.
È
il
Signore
che
interviene,
il
Creatore,
ma
se
non
gli
apriamo
la
porta
e
non
favoriamo
il
suo
intervento,
poco
conta
se
facciamo
tante
altre
cose,
perché
sacrifici
e
olocausti
non
li
accetta.
Magari
ci
costano
di
più,
ma
non
servono
a
niente.
Perché
vogliamo
continuare
ad
offrire
al
Signore
quello
che
non
ci
chiede?
Siamo
sicuri
che
a
Lui
vada
bene?
Se
sappiamo
che
uno
predilige
un
cibo,
perché
ostinatamente
vogliamo
dargli
quello
che
non
gradisce?
Nella
sua
infinita
misericordia
il
Signore
non
ci
chiede
dei
grandi
sacrifici,
perché
in
realtà
che
cosa
ci
costa
l'amore?
E’
totalmente
gratuito,
ci
fa
vivere
meglio
e
ci
fa
essere
superiori
a
tutti
problemi
del
mondo.
Com’è
semplice
obbedire
e
fare
la
volontà
di
Dio!
Poi
subentrano
altre
qualità
che
ci
permettono
di
affrontare
e
superare
ogni
situazione
della
vita,
con
uno
spirito
perfetto.
Quando
una
persona
si
rivolge
a
noi
e
sembra
che
tutto
gli
debba
crollare
addosso,
con
umiltà
possiamo
fargli
capire
che
si
è
dimenticata
di
amare,
perché
è
troppo
dura
dentro
di
sé,
troppo
piena
del
suo
io
e
della
propria
ragione.
Possiamo
dirgli:
“Sbloccati,
rilassati,
lasciati
andare,
non
pensare
se
è
giusto
o
se
non
è
giusto.
Il
Signore
non
ha
fatto
questo
ragionamento
quando
è
salito
sul
Calvario,
ha
amato
totalmente,
anche
quelli
che
lo
mettevano
in
croce”.
Dio
si
serve
di
noi
per
portare
il
bene,
perché
in
ogni
intervento
che
ha
fatto
sulla
Terra
si
è
sempre
servito
dell'uomo.
Noi
siamo
importanti
collaboratori
del
Signore,
non
dimentichiamocelo,
cerchiamo
solo
di
essere
più
giusti
possibili
e
psicologicamente
preparati
nelle
cose
semplici.
Non
aspiriamo
a
cose
troppo
grandi
che
ci
portano
solamente
a
non
sapere più da che parte muoverci, aspiriamo a quelle più umili, quelle che sono alla nostra portata.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Dio è infinitamente amore
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono