Un deserto sul Misma
Come
ci
desidera
Maria
Santissima
e
come
potremmo
essere
davanti
a
lei?
Noi
che
ci
professiamo
cristiani
e
ci
proponiamo
come
suoi
collaboratori
prestando
la
voce
alle
sue
intenzioni,
dobbiamo
porci
questa
domanda
perché
potremmo
essere
un
po'
diversi
da
quello
che
siamo.
Noi
ci
lasciamo
consigliare
da
qualsiasi
persona
in
nome
della
Madonna,
chiediamo
informazioni
a
destra
e
a
sinistra,
ma
non
ci
siamo
mai
chiesti
se
è
così
che
ci
vuole
Colei
che
merita
molto
rispetto
da
parte
nostra.
Roberto
Longhi
è
stato
criticato
perché
non
ha
un
direttore
spirituale:
ma
che
ne
sappiamo
se
deve
avere
o
no
un
direttore
spirituale?
Per
quattro
anni
è
stato
mandato
sul
monte
Misma
per
togliere
ogni
condizionamento
dal
mondo
esterno,
per
liberarsi
da
ciò
che
gli
impediva
di
abbandonarsi
a
Maria
Santissima
e
ricevere
il
suo
messaggio.
Non
aveva
certo
bisogno
che
un
uomo
commentasse
la
sua
esperienza
spirituale
e
magari
mettesse
in
dubbio
quello
che
la
Vergine
Maria
gli
diceva,
tanto
più
che
al
Misma
non
ha
mai
detto
niente
di
discutibile.
Non
ha
mai
detto
di
non
ricevere
l'eucarestia
sulle
mani,
di
non
darsi
il
segno
della
pace
o
che
non
è
nata
il
l'8
settembre;
ha
detto
solo
di
decidersi
da
che
parte
stare,
di
scoprire
l'abbandono
a
Dio
e
di
essere
obbedienti
alla
Santa
Chiesa.
Stiamo
molto
attenti
a
questi
passaggi.
I
tre
pastorelli
di
Fatima,
Bernadette
non
avevano
direttori
spirituali,
né
altri
strumenti
eccelsi
come
San
Pietro
e
San
Paolo,
mentre
San
Giovanni
Bosco
lo
ha
avuto
solo
per
decidere
la
sua
vocazione;
poi
quando
è
iniziata
la
sua
esperienza
con
la
Madonna
e
lo
Spirito
Santo,
ha
fatto
l'esatto
contrario
di
quello
che
gli
diceva
il
direttore
spirituale.
L'unico
che
può
intervenire
perché
tutto
avvenga
secondo
la
volontà
di
Dio
è
lo
Spirito
Santo,
mentre
gli
uomini
che
si
spacciano
come
direttori
spirituali
hanno
peggiorato
molto
la
situazione
di
chi
si
rivolge
loro
e
oggi
ne
vediamo
i
risultati.
Tutti
noi
abbiamo
bisogno
di
un
confessore
per
la
nostra
anima,
non
per
quelle
degli
altri.
Il
confessore
limita
la
sua
azione,
ci
dice
soltanto
se
è
giusto
o
no
il
nostro
operare
quotidiano,
mentre
in
generale,
al
direttore
spirituale
diciamo
quello
che
ci
fa
più
comodo
non
la
verità,
perché
quella
la
diciamo
a
modo
nostro.
Che
bello
dire
al
confessore:
"anche
questa
volta
sono
caduto
nella
mia
fragilità",
e
non
dare
la
colpa
agli
altri
dei
nostri
errori.
Tutti
conosciamo
la
legge
di
Dio,
come
dobbiamo
vivere,
che
cosa
è
il
bene
e
il
male,
il
motivo
per
cui
dobbiamo
confessarci
o
fare
la
comunione...
Perché
vogliamo
andare
a
ribadire
questi
concetti
al
direttore
spirituale?
Per
essere
consigliati
in
base
alle
sue
convinzioni?
Abbandoniamoci
di
più
allo
Spirito
Santo
senza
pretendere
che
avvalli
le nostre idee (sarebbe un'assurdità e un'offesa) e senza essere pieni dei nostri ragionamenti.
CI FACCIAMO SOSTENERE DALL'UOMO O DA DIO?
Perché
vogliamo
che
l'uomo
ci
dica
quello
che
è
giusto
e
quello
che
non
è
giusto?
Allora
dov'è
la
volontà
di
Dio
se
siamo
sostenuti
dalla
ragione
dell'uomo?
Dove
c'è
bisogno
di
silenzio,
preghiera
e
abbandono,
non
c'è
bisogno
di
nient'altro
per
la
crescita
personale
della
fede.
Al
Misma
tante
persone
hanno
avuto
un
beneficio
spirituale
che
in
altri
luoghi
non
hanno
avuto,
pur
con
meno
emozioni.
Perché
invece
che
diffondersi
i
cenacoli
preghiera
si
diffondono
i
“clan”
di
preghiera?
Troppi
vogliono
sostenere
la
propria
verità
in
nome
di
Dio!
Sosteniamo
invece
la
verità
del
Signore
annullando
noi
stessi
in
un
cammino
libero,
senza
condizionamenti.
Davanti
a
sé
la
Madonna
in
2000
anni
ha
avuto
troppa
gente
che
ragionava
e
commentava,
pochi
si
sono
lasciati
guidare
da
lei
personalmente
senza
andare
a
chiedere
consigli.
Le
nostre
preghiere
non
devono
fermarsi
davanti
al
fattore
umano,
ma
devono
proseguire
ed
entrare
in
quel
mistero
che
è
insondabile
per
tutti,
impossibile
da
penetrare,
per
far
sì
che
lo
Spirito
Santo
gradisca
il
nostro
comportamento
e
possa
scendere
su
di
noi,
come
ha
fatto
con
gli
apstoli,
per
farci
fare
quel
salto
di
qualità
che
nessuna
persona
può
garantirci.
Rimaniamo
con
il
nostro
confessore
e
il
resto
deve
venire
da
noi:
non
dobbiamo
chiedere
agli
altri
quando
"soffiarci
il
naso"
o
"da
che
parte
sorge
il
sole",
altrimenti
diventiamo
persone
insignificanti,
deboli,
prive
di
personalità.
Rafforziamoci
nella
fede,
non
nell'avere
tutte
le
risposte
estemporanee
dall'uomo;
diventiamo
responsabili di noi stessi e con coraggio diciamo al Signore:
"Dammi tu la luce".
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Fin dove possono arrivare i direttori spirituali?
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
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