© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Siamo
sicuri
che
in
un
corpo
celeste
non
ci
sia
stata
o
non
ci
sia
o
non
ci
sarà
vita?
Cieli
e
terra
nuova
è
un
concetto
troppo
grande
per
noi.
Un
giorno
spariranno
tutti
i
nostri
ragionamenti,
rimarrà
solo
la
fede,
la
speranza
e
la
carità.
Potrebbe
sparire
anche
la
Terra
con
tutte
le
cose
che
riteniamo
importanti.
Anche
la
fede
e
la
speranza
spariranno,
rimarrà
solo
la
carità.
Questo
significa
che
ci
sarà
una
continuazione
ma
in
quale
corpo
celeste?
Le
stelle
ci
dicono
che
siamo
parte
di
un
mistero
meraviglioso
che
dobbiamo
solo
volerci
bene
e
provare
la
vera
gioia
nel
far
contenti
gli
altri.
L’amore
è
un
sentimento
meraviglioso
mentre
la
rabbia
nel
cuore
ci
fa
ammalare.
Oggi
invece
sono
tutti
scontenti,
persino
la
natura
si
è
ribellata
contro
di
noi.
La
parola
di
Dio
non
va
discussa
ma
accettata
e
amata.
Saremmo
disposti
a
dare
la
vita
come
hanno
fatto
i
sette
fratelli
nel
Vecchio
Testamento?
Si
erano
rifiutati
di
mangiare
i
cibi
proibiti
per
difendere
la
legge
di
Dio,
mentre
noi
non
accettiamo
il
più
piccolo
dei
sacrifici
o
delle
ingiustizie.
Rinunciamo
a
qualcosa
di
nostro
a
vantaggio
dell’altro?
Amiamoci,
non
sopportiamoci,
ritorniamo
a
Dio
con
tutta
l’anima
e
con
tutto
il
corpo.
Essere
cristiani
non
vuol
dire
avere
la
libertà
di
dire
o
di
fare
ogni
cosa,
ma
essere
responsabili
di
una
condotta
di
vita
coerente
e
conforme
alla
parola
di
Dio.
Dove
sono
i
risultati?
Siamo
così
attaccati
alle
cose
materiali
della
nostra
vita
che
Dio
non
esiste.
Per
il
successo
siamo
pronti
a
tradire,
ad
uccidere
con
la
lingua
e
a
prostituirci
anche
solo
mentalmente.
Pensiamo
di
avere
tutto
e
non
abbiamo
niente
perché
non
abbiamo
più
la
fede.
Noi
seguiamo
molti
spiriti
menzogneri
e
dottrine
diaboliche,
sedotti
dall’ipocrisia
di
impostori,
come
diceva
San
Paolo,
che
ci
portano
a
contestare
la
Chiesa.
Quante
persone
annunciano
la
fine
del
mondo
e
terrorizzano
gli
altri?
Guardiamoci
dai
falsi
maestri
e
dagli
ignoranti
che
hanno
portato
molti
fuori
misura.
Gli
apostoli
hanno
trasmesso
la
parola
di
Dio
non
sono
andati
a
dire
quello
che
sarebbe
successo.
Se
il
Signore
vuole
comunicare
qualcosa
lo
dice
a
tutti
non
ad
alcuni
che
hanno
visto
Internet.
Dal
libro
dell’Apocalisse:
I
o,
Giovanni,
vidi
un
angelo
che
scendeva
dal
cielo
con
la
chiave
dell’Abisso
e
una
gran
catena
in
mano.
Afferrò
il
dragone,
il
serpente
antico
–
cioè
il
diavolo,
satana
–
e
lo
incatenò
per
mille
anni;
lo
gettò
nell’Abisso,
ve
lo
rinchiuse
e
ne
sigillò
la
porta
sopra
di
lui,
perché
non
seducesse
più
le
nazioni,
fino
al
compimento
dei
mille
anni.
Dopo
questi
dovrà
essere
sciolto
per
un
po’
di
tempo.
Questo
periodo
è
finalizzato
a
una
data.
Poi
vidi
alcuni
troni
e
a
quelli
che
vi
si
sedettero
fu
dato
il
potere
di
giudicare.
Vidi
anche
le
anime
dei
decapitati
a
causa
della
testimonianza
di
Gesù
e
della
parola
di
Dio,
e
quanti
non
avevano
adorato
la
bestia
e
la
sua
statua
e
non
ne
avevano
ricevuto
il
marchio
sulla
fronte
e
sulla
mano.
Essi
ripresero
vita
e
regnarono
con
Cristo
per
mille
anni.
Qui
non
si
parla
della
fine
del
mondo.
Vidi
poi
un
grande
trono
bianco
e
Colui
che
sedeva
su
di
esso.
Dalla
sua
presenza
erano
scomparsi
la
terra
e
il
cielo
senza
lasciar
traccia
di
sé.
Nessuno
è
in
grado
di
decifrare
queste
parole.
Poi
vidi
i
morti,
grandi
e
piccoli,
ritti
davanti
al
trono.
Furono
aperti
dei
libri.
Fu
aperto
anche
un
altro
libro,
quello
della
vita.
I
morti
vennero
giudicati
in
base
a
ciò
che
era
scritto
in
quei
libri,
ciascuno
secondo
le
sue
opere.
Dunque
il
libro
della
vita
verrà
aperto
per
ciascuno
di
noi.
Il
mare
restituì
i
morti
che
esso
custodiva
e
la
morte
e
gli
inferi
resero
i
morti
da
loro
custoditi
e
ciascuno
venne
giudicato
secondo
le
sue
opere.
I
grandi
profeti
del
Vecchio
Testamento
hanno
dormito
per
millenni
nelle
tenebre.
Poi
la
morte
e
gli
inferi
furono
gettati
nello
stagno
di
fuoco.
Questa
è
la
seconda
morte,
lo
stagno
di
fuoco.
Quella
che
arriva
dopo
la
morte
naturale
alla
seconda
venuta
di
Gesù.
E
chi
non
era
scritto
nel
libro
della
vita
fu
gettato
nello
stagno
di
fuoco.
Vidi
poi
un
nuovo
cielo
e
una
nuova
terra,
perché
il
cielo
e
la
terra
di
prima
erano
scomparsi
e
il
mare
non
c’era
più.
Veramente
ci
saranno
Cieli
nuovi
e
Terra
nuova.
Vidi
anche
la
città
santa,
la
nuova
Gerusalemme,
scendere
dal
cielo,
da
Dio,
pronta
come
una
sposa
adorna
per
il
suo
sposo.
Il
nostro
privilegio
di
essere
cristiani
meriterebbe
che
ci
sacrificassimo
di
più
perché
Dio
ci
ha
fatti
per
l’eternità.
IL CACO
Questa
pianta
è
stata
creata
in
tempi
lontanissimi
ed
era
conosciuto
come
il
legno
santo.
Dopo
la
distruzione
delle
città
giapponesi
fu
la
prima
pianta
che
riuscì
a
fiorire.
È
una
delle
poche
piante
da
frutto
che
matura
d’inverno
e
non
ha
bisogno
di
antiparassitari.
È
ricca
di
proprietà
nutritive
ma
non
dobbiamo
abusarne.
All’interno
del
nocciolo
ci
sono
i
tre
simboli
della
cucina,
creati
prima
che
questi
esistessero:
il
cucchiaio,
la
forchetta
e
il
coltello.
È
tutto
così
casuale?
Questa
pianta
ci
fa
conoscere
la
potenza
di
Dio.
Dobbiamo
estasiarci
delle
cose
semplici
che
vediamo
non
di
quelle
che
non
vediamo.
E
aver
cura
dei
prodotti
della
terra
indispensabili
per
l’uomo.
Il
Signore
è
più
forte
delle
armi
nucleari,
però
dobbiamo
essere
giusti
davanti
a
lui,
amandoci.
Egli
ci
renderà
il
giogo
leggero,
sarà
sempre
prodigo
di
benedizioni
e
non ci farà mancare niente.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul
monte Misma
Monte Misma -
Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono