Siamo
chiamati
a
offrire
le
nostre
preghiere
per
le
intenzioni
di
Maria
Santissima.
Aiutiamola
ad
arrivare
in
ogni
parte
del
mondo
con
il
suo
cuore
immacolato,
non
solo
con
la
preghiera
orale,
ma
vivendo
senza
alterchi
e
litigi.
La
Madonna
è
preoccupata
perché
l'uomo
ha
deciso
di
andare
allegramente
alla
dannazione
eterna
senza
rendersene
conto.
Sentiamoci
tutti
coinvolti
se
il
mondo
va
in
questa
direzione,
quanti
di
noi
se
tornassero
indietro
non
farebbero
certi
errori?
Con
tutto
il
disastro
che
ha
davanti
ai
suoi
occhi,
non
sappiamo
espiare
per
una
sofferenza
che
lei
sta
vivendo
per
l'avidità,
le
prepotenze
e
la
falsità
dei
popoli.
Possiamo
riparare
a
tante
profanazioni
se
abbiamo
il
cuore
pieno
d'amore
e
desideriamo
il
bene
dell'altro.
Invece
dimostriamo
che
non
ci
interessano
queste
situazioni
e
presentiamo
alterchi
e
litigi
da
noi
causati.
Che
bravi
che
siamo!
Pensiamo
a
non
farli
più
con
i
colleghi,
i
parenti,
i
familiari,
la
società.
Non
mettiamoci
in
testa
di
essere
vittima
del
maligno
perché
in
tanti
casi
non
ha
bisogno
di
intervenire
vedendo
la
cattiveria
umana.
Il
male
lo
si
vince
con
l'amore,
quello
che
diamo
a
chi
non
la
pensa
come
noi.
La
fede
aumenta
solamente
quando
soffriamo:
non
è
evitata
la
croce
a
chi
vuole
fare
la
volontà
del
Signore,
deve
passare
attraverso
tribolazioni
e
superare
molte
prove
nell'ingiustizia
e
nella
sofferenza.
Ma
chi
si
abbandona
a
Dio
può
provare
gioia
anche
in
queste
situazioni.
Chi
è
Dio,
chi
lo
conosce?
Da
dove
è
venuta
quella
colomba
che
emanava
luce
e
sorrideva
a
Roberto?
Chi
ha
fatto
scendere
quel
santuario
illuminato?
Come
si
può
conoscere
Colui
che
permette
al
pianeta
terra
di
essere
sospeso
nel
vuoto
e
muoversi
con
tutto
l'universo?
L'unico
Dio
che
conosciamo
è
quello
dell'amore,
se
ci
amiamo
gli
uni
gli
altri.
Siamo
un
microbo
del
cosmo
e
ragioniamo
come
tali,
dovremmo
tremare
solamente
a
sentire
il
nome
di
Dio.
Prendiamo
un
aereo
che
parte
da
una
città
e
va
dall'altra
parte
del
globo.
Vola
dritto,
come
fa
a
trovarsi
sotto
senza
aver
seguito
la
circonferenza
della
terra?
Non
c'è
risposta.
Davanti
al
Signore
dobbiamo
solamente
amare,
non
andiamo
alla
ricerca
di
risposte
come
fanno
tanti.
Dio
lo
si
conosce
nell'amore
non
dagli
studi.
Non
dobbiamo
pregare
per
avere
più
amore
dagli
altri,
ma
per
amare
di
più,
per
essere
più
umili,
nitidi,
disponibili.
Proveremo
la
gioia
di
essere
riamati
dal
nostro
stesso
amore
e
metteremo
gli
altri
nella
condizione
di
amarci
di
più.
Quando
c'è
qualcosa
che
non
va
bisogna
risolvere
il
problema,
con
delicatezza
e
comprensione.
Non
prendiamo
di
petto
i
nostri
cari
o
i
nostri
fratelli,
parliamo
con
dolcezza
ma
senza
nascondere
la
verità.
In
separata
sede,
diciamo
loro
che
non
è
corretto
comportarsi
così,
che
si
portano a casa la negatività, che siamo cristiani. Così non pecchiamo di omissione.
APPRENDIAMO DI PIÙ DAL LIBRO NERO
Non
demoralizziamoci
per
i
fatti
di
cronaca
che
sentiamo,
sono
sempre
esistiti,
però
andando
avanti
sarà
peggio.
Siamo
più
disponibili
per
il
peggioramento
perché
il
miglioramento
ci
impone
la
rinuncia,
la
penalizzazione
del
corpo.
Non
ci
fa
specie
che
da
coloro
che
leggono
la
Bibbia
fuoriescono
dei
giganti
della
fede
o
persone
che
rimangono
indifferenti?
Ci
sono
le
stesse
parole
dei
profeti
scelti
da
Dio,
eppure
per
la
maggioranza
fuoriesce
l'esatto
contrario.
Come
può
esserci
questa
differenza?
Chi
di
noi
vive
il
Vangelo?
È
come
se
uno
studente
di
vent'anni
non
fosse
capace
di
leggere
e
scrivere.
Sembra
che
siamo
più
acculturati
da
ciò
che
non
leggiamo,
dal
libro
nero
dell'avidità,
dell'avarizia,
della
malignità,
della
perfidia,
della
vanità.
Consolidando
le
nostre
abitudini
stiamo
abbassando
il
livello
della
nostra
dignità.
Siamo
pronti
a
rimetterci
del
nostro
pur
avendo
ragione
e
accettare
l'ingiustizia?
Sulla
Bibbia
si
parla
molto
di
questo,
mentre
sul
libro
nero
c'è
scritto
di
farci
valere,
di
denunciare.
Se
non
fosse
che
ogni
denuncia
ha
un
costo,
sarebbero
molte
di
più,
non
ci
fermerebbe
il
fatto
di
non
far
soffrire
l'altra
persona.
È
questa
la
nostra
cristianità?
È
incredibile
come
assimiliamo
di
più
da
un
verbo
maligno
sconosciuto
e
non
riusciamo
a
far
fruttare
il
seme
dell'amore
che
da
sempre
Dio
ha rivolto a tutti i popoli.
CONFIDENZA DI GIUSEPPE A MARIA
Giuseppe
era
ancora
un
lavoratore
quando
si
è
sposato
con
Maria,
non
era
poi
così
vecchio
come
si
dice.
La
Madonna
ha
provato
una
grande
gioia
in
cuor
suo
quando
il
suo
sposo
gli
ha
confidato
che
anche
lui
segretamente
si
era
offerto
al
Signore
e
desiderava
la
castità.
Si
era
consacrato
a
Dio
ancor
prima
che
conoscesse
Maria
Santissima
e
da
sposato
ha
capito che questo desiderio veniva dal Signore.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Chi ama comprende tante cose
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
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