Un deserto sul Misma
I
santi
non
sono
diventati
tali
per
aver
frequentato
un
seminario
o
per
aver
conosciuto
un
teologo,
un
oratore
o
un
biblista,
ma
perché
hanno
permesso
allo
Spirito
Santo
di
scendere
su
di
loro.
Non
si
diventa
santi
se
si
seguono
“certi”
sacerdoti!
Anche
noi
dobbiamo
cominciare
a
farci
educare
direttamente
dallo
Spirito
Santo,
perché
se
ci
facciamo
educare
dall'uomo
(anche
se
sacerdote)
avremo
sempre
delle
rivelazioni
limitate.
Sul
monte
Misma
è
iniziata
la
lettura
della
Bibbia
senza
nessun
biblista,
perché
il
biblista
per
eccellenza
è
lo
Spirito
Santo
che
opera
in
modo
misterioso.
Nessuno
conosce
Dio,
perciò
non
dobbiamo
lasciarci
sostenere
da
varie
scuole
della
Lettura
perché
entriamo
in
confusione;
qualsiasi
relatore
pur
bravo
che
sia
ha
dimostrato
di
non
aver
ottenuto
risultati
positivi
come
lo
Spirito
Santo.
Dunque
o
ci
fidiamo
di
Dio
o
ci
fidiamo
dell'uomo.
Pur
rimanendo
obbedienti
alla
Chiesa,
dobbiamo
favorire
l'azione
meravigliosa
e
stupenda
dello
Spirito
Santo
leggendo
la
Bibbia
in
modo
uniforme,
per
farci
interiorizzare
il
contenuto.
Quando
Roberto
Longhi
è
stato
trasportato
nel
Cenacolo
con
gli
apostoli
e
Maria
Santissima,
non
c'era
nessun
relatore
se
non
lo
Spirito
Santo,
e
tutti
ne
favorivano
l’azione
in
un
ossequioso
silenzio
e
liberi
nella
mente,
non
avevano
bisogno
di
chieder
consiglio
ai
sacerdoti
del
Tempio.
Pertanto
chi
ha
bisogno
di
avere
intorno
dei
suggeritori
non
ha
il
dominio
di
sé
e
non
ha
il
dono
dello
Spirito
Santo.
Dobbiamo
diventare
dei
nuovi
apostoli
non
dei
ripetitori
di
quello
che
interpretiamo
a
modo
nostro
del
Vangelo.
Non
diffondiamo
la
verità
perché
siamo
individualisti,
comprendiamo
la
parola
di
Dio
in
modo
diverso
l'uno
dall'altro,
confondendoci,
perché
i
nostri
commenti
nascono
senza
l'azione
santificante
di
Dio
al
quale
abbiamo
chiuso
tutte
le
porte.
Mentre
abbiamo
aperto
quelle
della
mente
scientifica
e
tecnologica..
Che
ingrati
che
siamo
davanti
al
Signore!
Perché
resistiamo
davanti
all'insegnamento
che
Dio
vuole
dare
a
ciascuno
di
noi?
Sperimentiamo
l'esperienza
dell'abbandono
a
Dio
per
fare
un
salto
di
qualità
spirituale,
come
hanno
fatto
i
santi,
altrimenti
faremo
solo
un
salto
di
qualità
mentale.
Se
ciò
che
abbiamo
appreso
dai
vari
incontri
sulla
parola
di
Dio
fosse
autentico, dovremmo essere “stra-santi” e in grado di fare quello che hanno fatto i martiri quando si sono lasciati portare
al
sacrificio
cantando
e
lodando
il
Signore.
Smettiamola
di
volerci
sostituire
a
Dio
solo
perché
abbiamo
pregato
o
conosciuto
certi
messaggi!
In
realtà
non
sappiamo
se
le
nostre
parole
hanno
un'efficacia
positiva
sulle
persone
che
ci
stanno
davanti;
magari
non
hanno
nemmeno
bisogno
di
sentire
la
nostra
esperienza.
Come
un
vero
dottore
lo
Spirito
Santo
sa
dosare
su
ognuno
di
noi
la
giusta
dose
di
medicina,
perché
ci
conosce
personalmente
e
può
trasformarci
quando
meno
ce
lo
aspettiamo.
Perciò
non
angosciamoci
se
non
abbiamo
fatto
certe
esperienze
umane
o
non
abbiamo
conosciuto
personaggi
illustri
della
parola
di
Dio,
perché
davanti
alle
prove
della
vita
non
saremo
sostenuti
dalla
nostra
ragione.
Non
commettiamo
la
grossa
imprudenza
di
confidare
nell'uomo
ancor
prima
di
leggere
la
Bibbia!
IL
DIVIN
CONSIGLIO
Dal
Signore
provengono
solo
le
cose
preziose,
le
gemme,
mentre
dall'uomo,
tranne
poche
eccezioni,
sale
molta
miseria.
È
inutile
che
commettiamo
gli
errori
di
chi
ci
ha
preceduto
perché
il
Signore
non
cambierà
mai
la
sua
legge
e
a
nessuno
concederà
di
non
rispettarla.
Non
ci
fidiamo
più
del
Signore,
ma
del
consiglio
che
ci
viene
dato
da
una
persona
umana.
Perché
davanti
ad
una
prova
non
ci
prostriamo
davanti
al
Signore
e
chiediamo
risposte
a
Dio?
Solo
perché
non
sentiamo
la
sua
voce?
Per
abbandonarci
a
Dio
ci
vuole
coraggio
e
incoscienza,
perché
la
nostra
ragione
si
soffermerà
sempre
sul
lato
umano.
Ci
siamo
complicati
la
vita
perché
vogliamo
risolvere
i
problemi
a
modo
nostro,
mentre
non
ci
affidiamo
a
Colui
che
i
nostri
problemi
li
conosce.
E
vuol
farci
capire:
"Figlio
caro,
non
ti
rendi
conto
che
sei
tu
la
causa
dei
tuoi
problemi?
Se
ti
affidavi
a
me
prima
di
fare
una
scelta
di
vita,
magari
ti
si
accendeva
la
luce
e
potevi
capire
se
era
una
scelta
giusta
o
meno.
Ma
non
venire
da
me
solo
per
risolvere
i
tuoi
problemi
come
se
la
colpa
fosse
mia”.
Quante
volte
nella
nostra
vita
prima
di
prendere
una
decisione
abbiamo
pensato
al
Signore?
Abbiamo
chiesto
consiglio
a
tante
persone
oppure
ci
siamo
lasciati
trasportare
dal
sentimento
o
dal
cuore,
dall'enfasi,
dall'infatuazione,
ma
mai
ci
siamo
affidati
a
Dio.
Preghiamo
il
Signore
che
ci
illumini
sotto
la
guida
della
Vergine
Maria,
perché
non
abbiamo
più
la
forza
di
accettare
la
croce.
Non
perdiamo
tempo,
andiamo
alle
cose
pratiche
perché
più
pratico
di
Dio
non
c'è nessuno.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Non serve il biblista di fama mondiale
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
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