Monte Misma Maria ausiliatrice
Nessuno sa quanti messaggi sono di Maria Santissima e quanti non lo sono, perché il male è sempre presente per confondere il vero messaggio. Si è parlato di Lei soprattutto negli ultimi cinquant'anni, senza la sua devozione e quella dei Santi, che ne sarebbe stato di noi? Sono protezioni che non c’erano nel Vecchio Testamento. La parola di Dio non va gestita con una libertà totale, perché se uno parla in pubblico senza esserne all’altezza, il male fa in fretta a cambiare l'obiettivo e far presentare agli occhi dell’ateo un Dio non giusto. Perché crediamo alla fede del fai-da-te? Se non corrispondiamo alle caratteristiche principali dell'amore e della carità, a cosa serve tutto il resto? Dobbiamo pregare con il desiderio di fare di tutto per non far soffrire il nostro fratello, di accettare ogni sorta di ingiustizia, non pensare di difendere la fede con la ragione, perché il male sa come fare tornare tutto a suo vantaggio. Con la qualità giusta nel cuore (quelle delle litanie dell'umiltà), Dio ci concede di scioglierci con lacrime di gioia nel momento in cui diciamo una semplice preghiera, perché poi pregano con noi gli angeli e i santi. Tanti cristiani dicono: "Non faccio certe cose per il Signore, se non fosse per Lui mi comporterei diversamente ", così hanno già commesso peccato nel desiderio, condannano la loro anima, non il Signore. Tutto quello che pensiamo di aver rinunciato va a nostro vantaggio. Prima di parlare in nome di Dio pensiamoci bene, siamo quelli che si aspetta da noi? Che cosa ti chiede il Signore tuo Dio, se non che tu l'ami e serva con tutto il cuore e con tutta l'anima"? (Dt 10,12) Perché intendiamo il contrario? Il Signore non vuole che lo serviamo con la bocca. Amiamo noi stessi con tutto il cuore e con tutta l'anima e fin quando non raggiungiamo il nostro obiettivo siamo pronti a tutto. Così si infrange il primo comandamento. Questo non vuol dire che non dobbiamo pregare, perché chi lo intende è meglio che taccia, è un falso. Vediamo giorno dopo giorno che la ferocia dell'uomo sta raggiungendo livelli mai raggiunti, questo ci fa capire l'esperienza che stiamo vivendo. Trascinati dall'abitudine, ci illudono con dei falsi valori e chi parla d'amore viene coinvolto da una negatività, come in una demoniaca trama: persino un bambino appena nato è già arrabbiato per quello che gli trasmettiamo. Il male sta portando a decristianizzare il popolo in nome della preghiera, dove nessuno concede dimostrazioni d'amore. Se siamo superficiali veniamo contagiati prima ancora di iniziare, è come un cane che ci aggredisce perché sente che abbiamo paura. San Pietro ci avverte: “Pascete il gregge che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri, secondo Dio, non per vile interesse ma di buon animo”. Il male sceglie anche persone a nome del Signore, stiamo attenti! Il gregge di Dio non deve essere agitato, ma tenuto tranquillo e sereno. La soddisfazione di coinvolgere una persona nei nostri ragionamenti è un vile interesse; per lo stesso motivo, il responsabile di un gruppo vuole avere delle persone intorno a e le agita a non andare da altri. E’ delirio spirituale. Se educhiamo l'uomo a parlare di catastrofi non potrà mai avere il cuore gioioso, ma un animo angosciato e triste, che offusca le meraviglie del creato. Quale spazio troveranno la speranza e la fede? Siamo i figli della vittoria, ma preghiamo come dei disperati perché non abbiamo saputo accogliere la richiesta che ha fatto Gesù dalla croce. Noi andiamo alla ricerca di strumenti del Signore che convincono e attirano le folle, ma sono autentici? Se lo fossero Dio sarebbe stato molto ingiusto con i suoi profeti. Geremia (c.20,7-9) voleva sottrarsi dal suo ingrato compito: " Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno; ognuno si fa beffe di me. Quando parlo devo gridare: “Violenza! Oppressione!”. Così la parola del Signore è diventata per me causa di vergogna e di scherno tutto il giorno". Ne sa qualcosa anche Roberto Longhi…Non è mai stato gradevole e accomodante il vero profeta, perché obbligato a rivelare la verità: “nel mio cuore c'era come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo." I veri strumenti di Dio hanno dei difetti, perciò sono giustificati, ma hanno anche delle qualità per svolgere il loro compito, perciò sono glorificati. Sono persone semplici che hanno scritto la storia della Chiesa, che non avevano il falso pudore o l'ipocrisia, un alto livello di istruzione. Oltre alla parola di Dio non aggiungevano altro. Il Regista Celeste conferma quello che ha scritto, ma il regista demoniaco non lo conosciamo, è quello che ci ha portato a vivere la situazione attuale. Non è che qualcuno si sta facendo beffe di noi? Non lasciamoci catturare dalle belle frasi che non servono a niente, le usano coloro che sostengono il meschino, che si ricordano della parola di Dio solo quando è a loro vantaggio. Invece l'uomo puro e integro, viene preso come un prepotente che spadroneggia. Siamo solidali con chi è vigliacco e non con chi subisce. E’ questa la scaltrezza spirituale? Quante volte abbiamo sostenuto chi ha fatto un'ingiustizia e non chi l’ha ricevuta? Tutte le epoche sono piene di questi inganni. Chi sostiene la voce di Barabba sostiene la voce del popolo, di coloro che promettono mari e monti con una semplice preghiera. Ha rivelato questo Gesù? Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
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© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
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Nessuno sa quanti messaggi sono di Maria Santissima e quanti non lo sono, perché il male è sempre presente per confondere il vero messaggio. Si è parlato di Lei soprattutto negli ultimi cinquant'anni, senza la sua devozione e quella dei Santi, che ne sarebbe stato di noi? Sono protezioni che non c’erano nel Vecchio Testamento. La parola di Dio non va gestita con una libertà totale, perché se uno parla in pubblico senza esserne all’altezza, il male fa in fretta a cambiare l'obiettivo e far presentare agli occhi dell’ateo un Dio non giusto. Perché crediamo alla fede del fai-da-te? Se non corrispondiamo alle caratteristiche principali dell'amore e della carità, a cosa serve tutto il resto? Dobbiamo pregare con il desiderio di fare di tutto per non far soffrire il nostro fratello, di accettare ogni sorta di ingiustizia, non pensare di difendere la fede con la ragione, perché il male sa come fare tornare tutto a suo vantaggio. Con la qualità giusta nel cuore (quelle delle litanie dell'umiltà), Dio ci concede di scioglierci con lacrime di gioia nel momento in cui diciamo una semplice preghiera, perché poi pregano con noi gli angeli e i santi. Tanti cristiani dicono: "Non faccio certe cose per il Signore, se non fosse per Lui mi comporterei diversamente ", così hanno già commesso peccato nel desiderio, condannano la loro anima, non il Signore. Tutto quello che pensiamo di aver rinunciato va a nostro vantaggio. Prima di parlare in nome di Dio pensiamoci bene, siamo quelli che si aspetta da noi? Che cosa ti chiede il Signore tuo Dio, se non che tu l'ami e serva con tutto il cuore e con tutta l'anima"? (Dt 10,12) Perché intendiamo il contrario? Il Signore non vuole che lo serviamo con la bocca. Amiamo noi stessi con tutto il cuore e con tutta l'anima e fin quando non raggiungiamo il nostro obiettivo siamo pronti a tutto. Così si infrange il primo comandamento. Questo non vuol dire che non dobbiamo pregare, perché chi lo intende è meglio che taccia, è un falso. Vediamo giorno dopo giorno che la ferocia dell'uomo sta raggiungendo livelli mai raggiunti, questo ci fa capire l'esperienza che stiamo vivendo. Trascinati dall'abitudine, ci illudono con dei falsi valori e chi parla d'amore viene coinvolto da una negatività, come in una demoniaca trama: persino un bambino appena nato è già arrabbiato per quello che gli trasmettiamo. Il male sta portando a decristianizzare il popolo in nome della preghiera, dove nessuno concede dimostrazioni d'amore. Se siamo superficiali veniamo contagiati prima ancora di iniziare, è come un cane che ci aggredisce perché sente che abbiamo paura. San Pietro ci avverte: “Pascete il gregge che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri, secondo Dio, non per vile interesse ma di buon animo”. Il male sceglie anche persone a nome del Signore, stiamo attenti! Il gregge di Dio non deve essere agitato, ma tenuto tranquillo e sereno. La soddisfazione di coinvolgere una persona nei nostri ragionamenti è un vile interesse; per lo stesso motivo, il responsabile di un gruppo vuole avere delle persone intorno a e le agita a non andare da altri. E’ delirio spirituale. Se educhiamo l'uomo a parlare di catastrofi non potrà mai avere il cuore gioioso, ma un animo angosciato e triste, che offusca le meraviglie del creato. Quale spazio troveranno la speranza e la fede? Siamo i figli della vittoria, ma preghiamo come dei disperati perché non abbiamo saputo accogliere la richiesta che ha fatto Gesù dalla croce. Noi andiamo alla ricerca di strumenti del Signore che convincono e attirano le folle, ma sono autentici? Se lo fossero Dio sarebbe stato molto ingiusto con i suoi profeti. Geremia (c.20,7-9) voleva sottrarsi dal suo ingrato compito: " Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno; ognuno si fa beffe di me. Quando parlo devo gridare: “Violenza! Oppressione!”. Così la parola del Signore è diventata per me causa di vergogna e di scherno tutto il giorno". Ne sa qualcosa anche Roberto Longhi…Non è mai stato gradevole e accomodante il vero profeta, perché obbligato a rivelare la verità: “nel mio cuore c'era come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo." I veri strumenti di Dio hanno dei difetti, perciò sono giustificati, ma hanno anche delle qualità per svolgere il loro compito, perciò sono glorificati. Sono persone semplici che hanno scritto la storia della Chiesa, che non avevano il falso pudore o l'ipocrisia, un alto livello di istruzione. Oltre alla parola di Dio non aggiungevano altro. Il Regista Celeste conferma quello che ha scritto, ma il regista demoniaco non lo conosciamo, è quello che ci ha portato a vivere la situazione attuale. Non è che qualcuno si sta facendo beffe di noi? Non lasciamoci catturare dalle belle frasi che non servono a niente, le usano coloro che sostengono il meschino, che si ricordano della parola di Dio solo quando è a loro vantaggio. Invece l'uomo puro e integro, viene preso come un prepotente che spadroneggia. Siamo solidali con chi è vigliacco e non con chi subisce. E’ questa la scaltrezza spirituale? Quante volte abbiamo sostenuto chi ha fatto un'ingiustizia e non chi l’ha ricevuta? Tutte le epoche sono piene di questi inganni. Chi sostiene la voce di Barabba sostiene la voce del popolo, di coloro che promettono mari e monti con una semplice preghiera. Ha rivelato questo Gesù?

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