Non
vedendo
un
risultato
molti
dubitano
del
Dio
Creatore,
ma
la
causa
principale
siamo
noi
che
ci
sostituiamo
al
Vangelo.
Chi
ha
mantenuto
qualcosa
di
simile
a
ciò
che
Dio
ha
rivelato?
È
sorprendente
vedere
come
non
sia
rimasto
niente.
Dopo
aver
frequentato
per
venti
o
trent'anni
un
istituto
di
formazione
rimane
sicuramente
qualcosa,
ma
dopo
aver
tanto
frequentato
la
Casa
del
Signore,
abbiamo
tolto
anche
quello
che
avevamo.
Anzi
abbiamo
più
livore
di
prima.
Ci
siamo
dimenticati
dei
profeti,
del
catechismo
e
improvvisiamo
parlando
di
Dio,
diciamo
cose
che
non
esistono,
sfanfaronate.
Quale
cristiano
parla
in
modo
sobrio
come
si
conviene
davanti
al
Signore?
Per
i
più
andare
in
chiesa
è
come
andare
in
farmacia,
considerano
Dio
come
una
farmaco.
Non
rivelare
la
sua
parola
pur
conoscendola,
è
un
peccato
contro
lo
Spirito
Santo:
certi
ammonimenti
non
riguardano
solo
i
pedofili,
se
confondiamo
un'anima
sarebbe
meglio
per
noi
non
essere
mai
nati.
Sappiamo
cosa
vuol
dire
essere
"lampada
ai
nostri
passi
e
luce
per
il
nostro
cammino"?
Ci
stiamo
de-cristianizzando
mettendo
al
primo
posto
le
devozioni
come
il
Rosario
o
le
necessità
del
momento.
Ma
la
preghiera
è
il
ringraziamento,
non
l'esternazione
della
nostra
religione.
La
parola
del
Signore
rende
liberi
ed
esorcizza,
quale
cristiano
si
affida
ad
essa?
Abbiamo
vergogna
a
parlare
dei
salmi?
Maria
Santissima
li
meditava
in
una
misura
sublime,
fino
ad
essere
coinvolta
con
tutta
la
sua
anima.
Se
togliamo
queste
protezioni
come
facciamo
a
difenderci
dagli
attacchi
del
male?
I
primi
cristiani
erano
conformi
nel
parlare,
venivano
uccisi
perché
non
rinnegavano
la
fede.
Per
molto
meno
noi
ci
dividiamo
e
banalizziamo
il
loro
sangue.
Ma
c'è
anche
una
critica
buona
condensata
di
tanto
amore
per
ammonire
i
peccatori.
Il
Signore
conferma
quello
che
ha
detto
nella
misura
in
cui
noi
ci
applichiamo.
Egli
vede
ogni
attimo
della
nostra
vita,
non
solo
quando
preghiamo.
Lo
amiamo
come
meriterebbe
o
nei
ritagli
di
tempo?
Nelle
epoche
passate
gli
adoratori
di
idoli,
scolpiti
nel
legno
o
nella
pietra,
erano
più
coerenti
perché
avevano
l'obiettivo
del
loro
culto;
noi
oggi
abbiamo
i
falsi
idoli
psicologici.
Come
pensiamo
di
ottenere
la
grazia
di
Dio?
Migliaia
di
pseudo
veggenti
o
di
carismatici
sono
svaniti
nel
nulla,
se
fossero
autentici
la
nostra
fede
sarebbe
così
forte
che
nessun
nemico
entrerebbe
nella
nostra
città.
Per
capire
l’esistenza
di
Dio
siamo
arrivati
al
punto
di
dover
ascoltare
le
rivelazioni
dei
demoni
sotto
certi
esorcismi.
L'idolo
scolpito,
invisibile
e
micidiale,
l'abbiamo
nella
mente,
è
lui
che
ci
soggioga,
ci
plagia,
ci
dice
di
continuare
così
perché
abbiamo
ragione.
Ma
il
Signore
vuole
che
accettiamo
la
sua
giustizia,
non
ci
chiede
di
avere
ragione.
Stiamo
pagando
il
prezzo
di
tanta
violenza
perché
vogliamo
risolvere
i
problemi
a
modo
nostro.
L'ostacolo
più
grande
per
il
male
è
la
fede
e
l'amore
verso
il
Signore,
se
siamo
divisi
tra
noi
cristiani
a
cosa
servono
le
preghiere?
Abbiamo
snaturato
anche
le
parrocchie.
Da
noi
fuoriesce
una
polemica
precisa,
perfetta,
mentre
nelle
cose
del
Signore
è
come
se
fossimo
in
una
stanza
buia.
Come
pensiamo
di
aver
conservato
la
fede?
Conosciamo
le
canzoni
e
la
vita
dei
personaggi pubblici, ma con la stessa acutezza non riveliamo la parola di Dio perché non ci sta a cuore.
AMMETTIAMO DI AVER TANTO SBAGLIATO
Consideriamo
la
Madonna
come
una
Madre
che
ci
deve
servire
o
come
una
Regina?
Stiamo
vanificando
anche
la
sua
protezione
perché
poche
persone
autentiche
la
seguono.
E
se
fosse
stata
Maria
Santissima
a
suggerire
agli
apostoli
di
non
dire
niente
di
lei?
Eppure
li
ha
educati
nel
Cenacolo.
Si
è
tolta
di
mezzo
per
umiltà,
per
non
offuscare
il
suo
divin
Figlio,
ma
molti
cristiani
la
mettono
davanti
a
tutto.
La
parola
di
Dio
è
diventata
un
complemento
e
tante
persone
quando
vedono
che
un
sacerdote
parla
poco
della
Madonna,
si
sentono
pervadere
da
una
delusione
infinita.
Magari
l’apprezza
di
più
di
quello
che
si
può
pensare.
Essere
mariani
significa
principalmente
parlare
della
parola
di
Dio.
Quanti
cristiani
non
sanno
più
niente
dopo
il
digiuno
e
il
rosario?
La
Madonna
soffre
perché
demoliamo
quello
che
abbiamo
costruito
con
i
nostri
sacrifici.
Il
peccato
proviene
dalla
nostra
mente,
decidiamo
noi
come
parlare,
guardare,
giudicare,
comportarci,
se
è
conveniente
prendere
una
via
o
un'altra.
Abbiamo
il
desiderio
di
essere
più
ubbidienti
ai
comandamenti
o
è
più
conveniente
dimenticarli?
In
realtà
non
vogliamo
disfarci
di
certe
cose,
vogliamo
appagare
i
sensi
in
tutti
i
modi.
Molto
di
quello
che
è
in
noi
si
scontra
con
la
verità
del
Signore,
ma
chi
ha
il
desiderio
di
non
peccare
più,
ha
un
sostegno
che
altre
persone
non
hanno.
Quello
che
avevano
i
cristiani
di
un
tempo.
Mentre
chi
non
vuole
ostacolare
i
desideri
materiali,
finisce
per
essere
risucchiato
da
essi.
Vogliamo
amare
il
prossimo
come
ci
ha
insegnato
Gesù?
Se
dalla
nostra
bocca
non
fuoriesce
ciò
che
il
Signore
gradisce,
siamo
nel
peccato.
Non
abbiamo
mai
irritato
o
deluso
qualcuno
col
nostro
comportamento?
In
certe
occasioni
diciamo
di
aver
torto
anche
se
non
l’abbiamo...
E’
con
l’amore
che
interveniamo in tutte le necessità della vita.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Le sfanfaronate
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono