Siamo
sicuri
che
due
conviventi
siano
sgraditi
al
Signore?
Non
diamo
classifiche
o
sentenze
che
poi
lasciano
il
tempo
che
trovano,
Dio
è
amore.
Siamo
più
bravi
a
mettere
in
pratica
la
legge
del
Signore
o
a
trasgredirla?
Chi
è
regolarmente
sposato
commette
altre
infrazioni,
quindi
non
è
a
posto
con
Dio.
Perché
devono
essere
escluse
due
persone
che
vivono
insieme
da
parecchio
tempo
e
si
vogliono
bene?
Non
dobbiamo
scandalizzarci
di
chi
si
accosta
ai
sacramenti,
quando
si
inizia
un
cammino
la
conversione
vien
da
sé.
Gli
scribi
e
i
farisei
erano
tutti
“regolari”,
ma
il
Signore
non
era
contento
di
loro
perché
guardava
all'aspetto
interiore.
Il
problema
principale
per
noi
non
sarà
la
mancanza
di
preghiere,
ma
la
mancanza
di
fede,
l'apostasia.
Perché
pregando
pensiamo
di
meritare
un
premio
o
di
vedere
realizzata
una
nostra
intenzione?
Chiediamo
la
grazia
come
se
tutto
ci
fosse
dovuto,
eppure
siamo
il
miracolo
vivente
più
bello
e
non
ce
ne
rendiamo
conto.
Potremmo
essere
migliori
se
ci
amassimo
veramente.
Perché
non
presentiamo
al
Signore
un'azione
in
cambio
della
possibilità
di
pregare?
Non
farà
dispiacere
se
offriamo
per
amor
suo
un
fioretto,
una
difficoltà,
un'ingiustizia.
Ci
concederà
più
di
quello
che
abbiamo
sempre
chiesto.
Quando
santifichiamo
le
feste
con
la
rabbia
nel
cuore
contro
il
fratello,
non
siamo
migliori
di
chi
non
va
in
chiesa.
Onoriamo
i
genitori
nel
momento
del
bisogno
o
ci
pesa
e
lo
facciamo
solo
perché
siamo
cristiani?
Magari
questo
comandamento
lo
rispetta
di
più
chi
non
vive
in
modo
"regolare".
Quante
volte
abbiamo
ucciso
con
la
lingua?
Non
esiste
solamente
il
sesto
comandamento.
Impegniamoci
di
più,
andiamo
contro
la
nostra
ragione
e
avviciniamoci
a
quella
di
Dio.
Da
cosa
deriva
la
nostra
scontentezza?
Accettiamoci
come
siamo,
con
le
nostre
abitudini,
anche
il
difetto
dell'altro
possiamo
vederlo
come
un
pregio
perché
siamo
diversi.
Una
persona
che
sbaglia
e
fa
fatica
ad
essere
“regolare”,
può
essere
meglio
rispetto
a
chi
non
è
criticabile.
Non
atteggiamoci
a
persone
perfette.
Con
il
Signore
possiamo
allenarci
a
diminuire
i
nostri
difetti
e
col
tempo
eliminarli,
compresa
una
delle
peggiori
dipendenze,
quella
di
giudicare
e
criticare.
Ringraziamo
Dio
e
la
Madonna
che ci concedono di pregare e invochiamoli affinché aumenti in noi il desiderio di peccare meno.
CATENE E PAGANESIMO
Gesù
ha
lavato
i
piedi
nell'ultima
cena,
noi
invece
ci
facciamo
le
scarpe
.
Siamo
rivelatori
dell'ipocrisia,
non
della
parola
di
Dio
che
conosciamo
solo
in
modo
frammentario.
I
conflitti
mondiali
vengono
causati
perché
siamo
un
popolo
dal
cuore
fallace
che
non
rivela
l'amore.
Diventare
amici
di
Gesù
significa
rivelare
totalmente
e
fermamente
il
Vangelo.
Il
Signore
ha
provato
duramente
tutti
i
suoi
servi,
solo
chi
ha
accettato
parecchie
tribolazioni
ha
superato
la
prova.
Noi
che
non
ne
abbiamo
avute
e
ci
lamentiamo
di
ogni
piccola
offesa,
andiamo
a
parlare
di
Dio?
Chi
si
scontra
con
la
mentalità
del
mondo
ha
tutto
da
perdere.
Ricordiamoci
che
i
figli
della
luce
sono
più
scaltri
dei
figli
delle
tenebre
perché
hanno
lo
Spirito
Santo.
È
la
verità
che
ci
farà
liberi,
ma
ci
siamo
complicati
la
vita
con
l'orgoglio
e
l'invidia,
così
avremo
solamente
desolazione
e
sofferenza.
Se
la
malizia
non
è
in
noi,
ci
sarà
incredulità
sul
comportamento
degli
altri,
non
il
pensar
male.
Incredulità
e
malizia
sono
due
cose
diverse,
chi
è
onesto
e
sincero
non
dubita
di
nessuno.
Maria
Santissima
non
ha
offeso
i
persecutori
di
Gesù,
ha
pregato
per
loro.
Noi
ci
sopportiamo
in
nome
di
Dio,
non
ci
amiamo,
perché
il
sangue
ci
ribolle
dentro.
Come
riveliamo
il
Vangelo?
Improvvisamente
è
esplosa
la
mania
delle
catene.
Sono
formule
che
sanno
molto
di
magia.
Dove
c'è
un
riferimento
sul
Vangelo
o
sui
libri
sapienziali
di
questa
abitudine?
Dove
sono
finite
tutte
quelle
presunte
apparizioni
che
si
sono
manifestate
negli
ultimi
tempi?
Non
possiamo
pensare
che
siano
credibili
tutti
quelli
che
parlano
in
nome
di
Dio.
Abbiamo
sempre
bisogno
di
novità
perché
non
conosciamo
quello
che
dobbiamo
rivelare,
ma
questa
non
è
fede.
Il
Vangelo
fa
più
testo
di
qualsiasi
rivelazione
privata.
La
salvezza
non
arriva
dalle
catene,
viene
forse
discriminato
chi
non
ha
il
telefonino?
In
questo
modo
si
nomina
Dio
invano.
Chi
ha
Dio
nel
cuore
lo
passa
a
tutte
le
persone
che
incontra,
non
a
dieci
scelte
nella
catena
dove
vengono
esclusi
i
nemici
(così
si
pecca
due
volte).
Il
culto
che
manipola
Dio
è
condannato,
ce
lo
ricorda
il
profeta
Isaia
(cap.65).
Addirittura
alcuni
affermano
che
la
Madonna
è
contenta
delle
nostre
preghiere
oppure
fanno
delle
scorte
per
quando
verranno
i
tempi
duri.
Smettiamola
di
mettere
in
bocca
alla
Madre
di
Gesù
parole
che
non
ha
mai
detto.
Queste
cose
mettono
in
ombra
i
veri
strumenti
del
Signore
e
rendono
il
loro
cammino
più
difficile.
Però
fanno
molto
presa
sul
popolino
che
le
conosce
a
memoria.
Non
scostiamoci
dal
Vangelo
e
dai
comandamenti,
guai
a
coloro
che
aggiungeranno
o
toglieranno
una
sola
virgola.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Dove siamo regolari?
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono