Noi
siamo
testimoni
di
quel
Dio
che
ha
potere
su
tutto
l'universo
creato
e
che
può
compiere
prodigi
sensazionali.
Quale
profeta
ha
dimostrato
poteri
così
immensi
come
ha
dimostrato
il
nostro
Dio,
di
fare
sgorgare
l'acqua
dal
deserto,
di
aprire
il
mare,
di
far
scendere
la
manna,
di
compiere
guarigioni
straordinarie?
Nessuno
di
questi
prodigi
è
attribuibile
ad
altri
profeti,
se
non
al
nostro
Dio,
il
creatore,
colui
che
ha
dato
prova
di
avere
dei
poteri
a
noi
sconosciuti,
che
non
riusciamo
neanche
a
immaginare
talmente
sono
grandi.
Perché
nella
nostra
epoca
noi
non
vediamo
più
compiersi
quei
prodigi
che
il
Signore
ha
compiuto
in
epoche
passate?
Dobbiamo
essere
consapevoli
che
il
Signore
ha
ancora
quel
potere
e
può
ancora
compiere
quei
prodigi
,
ma
non
può
manifestarli
a
causa
della
nostra
confusione
e
della
nostra
arroganza
:
addirittura
ci
siamo
fatti
superare
da
tutte
le
altre
dottrine
e
religioni
come
convinzione,
rispetto
e
applicazione
delle
loro
leggi,
giuste
o
sbagliate
che
siano.
E
sì
che
il
Signore
ci
aveva
avvisato
di
non
commettere
questo
errore,
attraverso
il
suo
santo
Vangelo.
Come
popolo
dobbiamo
dimostrare
di
non
farci
superare
e
di
non
essere
fragili
e
confusi,
come
canne
sbattute
dal
vento,
che
non
aderiamo
al
primo
che
incontriamo
nel
cammino
della
nostra
vita.....
Passando
punto
per
punto
il
Vangelo
dimostriamo
solamente
di
non
rispettarne
alcuno:
quando
il
Signore
ci
dice
di
non
criticare
e
di
non
giudicare,
l'unica
cosa
che
sappiamo
fare
è
giudicare
e
criticare;
quando
il
Signore
ci
dice
di
amare,
l'unica
cosa
che
sappiamo
fare
è
quella
di
desiderare
di
farci
amare.
Sembra
un
gioco
di
parole,
ma
è
tutto
il
contrario
di
quello
che
noi
dobbiamo
dimostrare
nel
cammino
della
nostra
vita.
Il
Signore
merita
una
lode
e
un
ringraziamento
superiore
a
quello
che
noi
come
cristiani
gli
vogliamo
dimostrare,
perché
ha
fatto
ben
altri
segni
di
quelli
che
la
nostra
fantasia
vorrebbe
attribuirgli!
Pensiamo
al
pianeta
Terra,
ai
monti,
alle
colline,
al
mare:
che
peso
mostruoso
hanno,
eppure
sono
sospesi
nell'universo,
come
una
piuma,
dalla
potenza
di
Dio
e
non
per
la
forza
di
gravità….
Pensiamo
a
quanto
è
grande
il
Signore,
che
tutto
ha
creato
a
misura
d'uomo:
il
sole
che
ci
scalda
alla
giusta
temperatura,
la
luna,
l'acqua,
l'aria,
l'ossigeno,
gli
animali,
noi:
un
miracolo
vivente
che
pensa,
ragiona
e
ha
delle
emozioni
(che
provengono
non
dalla
carne,
ma
dallo
spirito
di
Dio)...
Abbiamo
mai
pensato
di
ringraziare
Dio
per
essere
partecipi
di
un
miracolo
così
grande?
Noi
umani
potremmo
ottenere
di
più
di
quello
che
stiamo
ottenendo,
e
stiamo
sprecando
e
disperdendo
una
grazia
così
immensa
come
quella
che
la
Madonna
vuole
portare
a
noi,
educandoci
alla
preghiera,
per
testimoniarlo
agli
altri
,
per
diventare
autentici
cristiani,
in
modo
da
dimostrare
tutta
la
potenza
del
Signore
attraverso la nostra vita.
- E NOI COSA VOGLIAMO DAL SIGNORE? –
Non
chiediamo
al
Signore
che
cosa
vuole
dalla
nostra
vita:
è
un
atto
di
arroganza!
Il
Signore
vuole
solo
da
noi
che
rispettiamo
la
sua
legge,
non
che
dimostriamo
di
essere
miracolosi
o
miracolati.
E
noi
che
cosa
vogliamo
dal
Signore,
che
ci
conceda
quale
grazia,
quale
facoltà,
quale
potere?
Che
ci
risolva
quale
problema,
se
in
realtà,
in
primis,
non
rispettiamo
la
sua
legge,
i
suoi
comandamenti?
Noi
ce
la
mettiamo
tutta,
abbiamo
dei
buoni
intenti,
ma
in
realtà
non
riusciamo realmente a dimostrare ciò che è giusto dimostrare.
Il
Signore
ha
fatto
talmente
tante
cose
per
noi
che
non
ce
ne
rendiamo
conto.
Tutto
quello
che
abbiamo
a
nostra
disposizione
non
dobbiamo
pensare
che
sia
un
fatto
dovuto
o
una
nostra
conquista,
ma
è
un
gesto
d'amore
di
Dio
che
ci
ha
dato
tutto
il
necessario
per
la
nostra
vita,
persino
la
moglie,
il
marito,
i
figli.
Chi
è
il
Signore
per
noi?
Pensiamo
che
il
Signore
ci
conceda
solo
quello
che
gli
chiediamo
noi,
e
tutto
il
resto
non
si
opera
sua?
Se
il
Signore
ci
concedesse
tutto
quello
che
gli
chiediamo,
noi,
in
generale,
finiremo
per
aumentare
il
nostro
orgoglio,
la
nostra
superbia,
il
nostro
io,
quello
che
ha
preso
il
posto
del
vero
Dio.
Che
delusione
per
il
Signore
dire:
"
tu
mi
riconosci
solo
se
io
ti
concedo
quello
che
mi
chiedi,
e
non
riconosci
che
quello
che
tu
hai
già
è
opera
mia?
".
Questo
può
essere
un
grosso
peccato
di
superbia
e
di
ipocrisia,
quelle
qualità
che
il
Signore
veramente
non
riesce
ad
accettare
(vedasi
Gesù
che
scaccia
i
mercanti
dal
Tempio…).
Quanti
errori
che
commettiamo!
Il
Signore
non
agisce
solamente
nella
misura
in
cui
noi
ci
affidiamo
lui
,
magari
per
i
nostri
vantaggi
e
non
per
essere
giusti…
Cosa
vogliamo
noi
del
Signore,
se
realtà
ci
ha
già
dato
tutto
a
disposizione
di
quello
che
abbiamo
bisogno
e
ce
lo
ha
dato
in
abbondanza.
È
giusto
da
parte
nostra
riconoscerlo,
lodarlo
e
ringraziarlo,
solo
nel
momento
in
cui
ci
concede
quello
che
gli
chiediamo?
E’
giusto
chiedere
nel
bisogno,
ma
è
anche
giusto
ringraziare
per
tutto
quello
che
abbiamo
già
avuto
nel
cammino
della
nostra
vita.
La
Madonna
non
si
è
mai
lamentata
dell'ingiustizia
e
della
sofferenza,
anche
quando
il
suo
cuore
è
stato
trafitto
"da
sette
spade",
i
sette
vizi
capitali:
l’ha
sempre
accettata
per
amor
nostro,
non
si
è
mai
concessa
di
chiedere
al
Signore
di
toglierle
quel
dolore.
Dobbiamo
essere
più
coraggiosi
ed
accettare
le
situazioni
della
nostra
vita,
senza
perderci
in
angosce
e
sofferenze,
che
comunque non risolvono il nostro problema, ma lo peggiorano.
LA VERA UMILTA’ DESIDERA IL BENE DEL NOSTRO FRATELLO
Se
fossimo
consapevoli
di
essere
testimoni
della
verità
di
un
Dio
così
potente,
non
ci
sentiremmo
neanche
degni
di
tale
grazie
e
ci
sentiremmo
così
in
difetto
verso
la
verità
infallibile,
da
impegnarci
a
testimoniare
la
vera
verità,
con
la
vera
umiltà,
non
l'umiltà
mascherata,
recitata
o
teatralizzata.
La
vera
umiltà
è
quella
che
ci
fa
annullare
a
beneficio
del
nostro
fratello,
che
ci
fa
desiderare
il
suo
bene:
non
è
importante
ciò
che
noi
otteniamo
a
nostro
vantaggio,
ma
è
importante
aiutare
a
realizzare
i
progetti
delle
persone
che
conosciamo.
In
questo
modo
possiamo
realizzare
il
motivo
principale
della
nostra
esistenza
terrena
che
è
la
salvezza
dell'anima.
L
a
Madonna
appare
ed
è
apparsa
in
tutte
le
epoche,
perché
sa
con
precisione
la
differenza
che
c'è
tra
l'inferno
e
il
paradiso!
Noi
no,
non
abbiamo
neanche
l'intelligenza
di
soffermarci
su
questo
fatto,
perché
siamo
troppo
impediti
dall'essere
veramente
"
persone
che
sanno
amare
";
siamo
tristi
perché
critichiamo
e
giudichiamo,
mentre
potremmo
provare
grande
gioia
nell’amare
il
prossimo.
Specialmente
nella
quotidianità
della
nostra
vita,
innanzitutto
amandoci
vicendevolmente
nella
famiglia,
evitando
di
diventare
degli
individualisti,
dove
ognuno
si
sopporta
a
vicenda
in
virtù
del
fatto
che
è
cristiano.
Noi
crediamo
che
debbano
essere
convertiti
solo
gli
altri
e
così
impediamo
allo
spirito
Santo
di
convertirci.
Se
fossimo
convertiti,
come
lo
erano
i
12
apostoli,
dovremmo
sconvolgere
e
cambiare
il
mondo,
come
hanno
fatto
loro;
ma
se
questo
non
avviene,
significa
che
abbiamo
ancora
un
margine
di
conversione.
Non
mettiamoci
in
un
luogo
di
sicurezza,
convinti
di
aver
raggiunto
la
perfezione:
questo
è
un
peccato
di
superbia,
perché
se
non
lo
dimostriamo
con
i
comandamenti
e
la
legge
del
Signore,
potremmo
commettere
quell'azione
di
ipocrisia
che
tanto
è
sgradita
agli
occhi
del
Signore
.
Maria
SS.
non
desidera
che
noi
ci
emozioniamo
e
che
diventiamo
dei
teatranti,
per
dimostrare
cose
superiori
alle
nostre
facoltà.
Cerchiamo
di
essere
dei
rappresentanti
e
degli
strumenti
giusti,
che
sappiano
valorizzare
e
realizzare
tutto
quello
che la Madonna intende offrirci: il vero cammino del cristiano autentico.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Perchè il Signore non compie più prodigi in mezzo a noi?
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono