Non sono molti i luoghi nel mondo, onorati dal Cielo, che hanno avuto il privilegio di essere stati benedetti dalla presenza meravigliosa della vergine Maria, di San Giuseppe, di Gesù e dei Santi. Quando si frequenta un luogo "del Signore", un santuario, bisogna fare molta attenzione e avere tanto rispetto, come se entrassimo veramente nella Città Santa. Così anche il Monte Misma merita molto rispetto. La peggior cosa è far nascere discordie e pettegolezzi nei luoghi benedetti, perché il Signore merita il massimo del comportamento nostro; criticare e commentare gli altri, i sacerdoti, la Chiesa..., è profanare un luogo benedetto. E’ meglio restare a casa! Comportiamoci nel modo giusto per essere da esempio a chi frequenta un luogo benedetto e a chi entra nella santa Chiesa, con un dialogo conforme alla purezza e alla divinità di Dio (ricordiamoci che la Chiesa intesa come dimora di Dio, è santa e pura da sempre, non ha alcun difetto). Quante volte ci inchiniamo in modo composto davanti al Signore? Alcuni non lo fanno nemmeno più. La Madonna e Gesù possono anche confidarsi sul nostro comportamento e dire: "Pensa un po' quella persona, che non è nessuno, entra come se fosse padrone di casa. Noi che siamo i padroni di casa dobbiamo diventare i loro servi, perché dobbiamo essere disponibili quando chiedono il nostro aiuto". Nemmeno sappiamo chi è Dio e cosa ha fatto per noi Che presuntuosi! La Madonna vuole che diventiamo degli educatori, ma prima dobbiamo essere educati al giusto comportamento; non è importante in quale percentuale ci riusciamo, perché ognuno di noi ha un carisma e delle possibilità che solo Dio conosce. Dimostriamo almeno l'impegno e l'umiltà a farci educare. Non facciamo reagire il nostro orgoglio, togliamo tutti i muri che abbiamo eretto per salvaguardare la nostra ragione, mettiamoci davanti al Signore così come siamo e facciamo una profonda riflessione: "Signore, quante volte ti ho mancato di rispetto! Non meritavi che io ti facessi questo". L'uomo si sente il vero Dio, con la sua ragione, il suo diritto, i suoi interessi: questo ci ha insegnato una mentalità sindacalista, che vuole mettere tutto in discussione. Almeno quando andiamo ai pellegrinaggi o entriamo in chiesa, comportiamoci bene, senza esagerare e senza fanatismo, in modo semplice e ossequioso, nel nascondimento, quasi da non farci notare dagli altri, per non disturbarli, per non farli reagire nel loro orgoglio. LA VERITÀ VA DETTA PER GRADI Stiamo attenti: essere la voce della coscienza è irritante, non c’è cosa peggiore per gli altri. L'uomo non vuole essere messo in discussione o rimproverato, non vuole sentire la voce della verità. Perciò è stato ucciso Giovanni Battista..... Non irritiamo gli altri mettendoci in mostra, usiamo molta dolcezza e molta tattica, come fossimo degli strateghi. Bisogna usare quella accortezza che ci deve far diventare miti come colombe e furbi come serpenti. Se vogliamo essere ossequiosi davanti al Signore, comportiamoci con molta prudenza, mettiamoci dove nessuno ci vede e apriamo il nostro cuore in ginocchio, ringraziando il Signore per averci fatto ancora entrare nella sua casa. Non cerchiamo di evidenziare e richiamare tutti allo stesso comportamento Dobbiamo agire così anche nelle nostre famiglie, perché il demonio " ci sguazza" in questi atteggiamenti, facendoci scontrare uno con l'altro, in una guerra di spiriti. Lo spirito cattivo non ha fatto alcun compromesso con lo spirito buono, e quando sa che deve essere sfrattato, non si rassegna facilmente, non diventa mite e umile, reagisce e si ribella in modo violento, in modo da alimentare scontri. E’ ciò che vediamo nel mondo. Gesù nella sua vita pubblica non è mai stato prepotente con chi lo ha incontrato; ha accettato di sedersi anche con chi non era d'accordo sulle sue parabole e su quello che proponeva. Gesù era docile e intelligente, come lo è stata Maria Santissima: mai hanno innescato meccanismi di reazione, di sfida, di provocazione, mai. Hanno subito, sono passati per quello che non erano, sono stati insultati, però hanno taciuto. Anche noi possiamo comportarci come Gesù e la Madonna, perché siamo stati creati con quelle caratteristiche. Lo hanno dimostrato Bernadette e i tre pastorelli di Fatima, quando hanno tenuto testa a gente che era il massimo dell'istruzione, superando con intelligenza e sostegno di Dio tante prove. Il Signore non sceglie i più ignoranti, come qualcuno pensa, sceglie i più umili e i più disponibili a far si che il suo progetto si possa attuare. Non siamo stati creati per l'arroganza e la prepotenza, quelle vengono con l'abitudine Quante cose insensate che abbiamo detto non solo davanti al Signore e alla Madonna, ma anche davanti agli angeli, ai santi e agli antichi profeti del vecchio testamento: dimostriamo di sapere tutto, quando in realtà non sappiamo niente, perché il nostro comportamento lo comprova. Il Cielo ci osserva da sempre e quando apre la sua porta, tutti ci dicono: "Non fate anche voi gli errori che altri hanno commesso" ; ripetono ciò che Maria Santissima ha suggerito a Roberto Longhi. Ricordiamoci che il nostro modo di fare può influire su molte persone, dunque siamo tutti responsabili del nostro comportamento. Non dobbiamo diseducare. Ma se saremo giusti, a nostra insaputa, potremmo essere portatori di luce e di verità, perché qualsiasi alito che uscirà dalla nostra bocca sarà frutto di conversione. SMETTIAMOLA DI FARE TUTTO PER CONVENIENZA! L'uomo oggi fa tutto per convenienza. Ogni comportamento umano ha un vantaggio personale. Ci siamo talmente abituati a questo modo di vivere, che anche quando andiamo in chiesa e ci affidiamo al Signore, lo facciamo per un beneficio personale, dimenticandoci totalmente che il Signore va lodato e ringraziato. E se anche facciamo del volontariato, è solo per una piccola percentuale, perché in generale i nostri comportamenti sono originati da una convenienza. Dobbiamo essere un po' severi con noi stessi e avere coraggio di dire le cose come stanno. Perché il Signore premia gli audaci, coloro che sanno dire quello che è, non coloro che sono condiscendenti, che si auto approvano solo per amicizia. Chiediamoci perché ci siamo abituati a fare tutto per convenienza. Tutto! Qual è lo stimolo che abbiamo per andare in chiesa, se è realtà facciamo l'esatto contrario di quello che Gesù ci ha rivelato? Che ipocrisia! Siamo ciò che il Signore deve subire per amor nostro, siamo tutte queste ambiguità che salgono dalla terra. Diciamo basta, fermiamoci, cambiamo rotta, perché gli angeli, i santi, il Signore e la Madonna ci vedono quando siamo in mezzo a tanti guai, e quando li invochiamo: "aiutami a fare questo, aiutami a fare quello, Signore pensaci tu… ". Ma quando si tratta di rispettare la legge del Signore, non lo facciamo. Andiamo in chiesa per convenienza, non per gioia, perché vogliamo un riscontro, una risposta, perché abbiamo paura dell'altra vita, perché siamo superstiziosi. Dov'è l'umiltà e la carità? Questa è avarizia spirituale, è falsità comportamentale. Facciamo finta di essere umili e di dire Signore, Signore... Comportiamoci per quello che noi siamo in realtà: il nulla! Purtroppo una forza malefica ci ha messo in testa strane idee, e ci è riuscita in pieno, al 99,9%. La Madonna ha confidato a Roberto Longhi che: ”il demonio ci lascia pregare, andare a messa, digiunare, ma ha già ottenuto da noi il massimo, quello che lui si è prefisso”. Glielo permettiamo noi, ci proponiamo noi ad essere soggiogati. A cosa serve pregare se la nostra preghiera è sostenuta dall'interesse personale, da vantaggi, quando il Signore sa già di cosa abbiamo bisogno ancor prima che glielo chiediamo? Perché continuare su questa strada e abusare continuamente della misericordia di Dio? Iniziamo a comportarci con maggiore obiettività, per realizzare il progetto più grande che il Signore ha assegnato all'uomo: diventare cristiani autentici per portare la sua parola nel mondo. Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Un luogo benedetto non è una bettola
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© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
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Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono
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Non sono molti i luoghi nel mondo, onorati dal Cielo, che hanno avuto il privilegio di essere stati benedetti dalla presenza meravigliosa della vergine Maria, di San Giuseppe, di Gesù e dei Santi. Quando si frequenta un luogo "del Signore", un santuario, bisogna fare molta attenzione e avere tanto rispetto, come se entrassimo veramente nella Città Santa. Così anche il Monte Misma merita molto rispetto. La peggior cosa è far nascere discordie e pettegolezzi nei luoghi benedetti, perché il Signore merita il massimo del comportamento nostro; criticare e commentare gli altri, i sacerdoti, la Chiesa..., è profanare un luogo benedetto. E’ meglio restare a casa! Comportiamoci nel modo giusto per essere da esempio a chi frequenta un luogo benedetto e a chi entra nella santa Chiesa, con un dialogo conforme alla purezza e alla divinità di Dio (ricordiamoci che la Chiesa intesa come dimora di Dio, è santa e pura da sempre, non ha alcun difetto). Quante volte ci inchiniamo in modo composto davanti al Signore? Alcuni non lo fanno nemmeno più. La Madonna e Gesù possono anche confidarsi sul nostro comportamento e dire: "Pensa un po' quella persona, che non è nessuno, entra come se fosse padrone di casa. Noi che siamo i padroni di casa dobbiamo diventare i loro servi, perché dobbiamo essere disponibili quando chiedono il nostro aiuto". Nemmeno sappiamo chi è Dio e cosa ha fatto per noi Che presuntuosi! La Madonna vuole che diventiamo degli educatori, ma prima dobbiamo essere educati al giusto comportamento; non è importante in quale percentuale ci riusciamo, perché ognuno di noi ha un carisma e delle possibilità che solo Dio conosce. Dimostriamo almeno l'impegno e l'umiltà a farci educare. Non facciamo reagire il nostro orgoglio, togliamo tutti i muri che abbiamo eretto per salvaguardare la nostra ragione, mettiamoci davanti al Signore così come siamo e facciamo una profonda riflessione: "Signore, quante volte ti ho mancato di rispetto! Non meritavi che io ti facessi questo". L'uomo si sente il vero Dio, con la sua ragione, il suo diritto, i suoi interessi: questo ci ha insegnato una mentalità sindacalista, che vuole mettere tutto in discussione. Almeno quando andiamo ai pellegrinaggi o entriamo in chiesa, comportiamoci bene, senza esagerare e senza fanatismo, in modo semplice e ossequioso, nel nascondimento, quasi da non farci notare dagli altri, per non disturbarli, per non farli reagire nel loro orgoglio. LA VERITÀ VA DETTA PER GRADI Stiamo attenti: essere la voce della coscienza è irritante, non c’è cosa peggiore per gli altri. L'uomo non vuole essere messo in discussione o rimproverato, non vuole sentire la voce della verità. Perciò è stato ucciso Giovanni Battista..... Non irritiamo gli altri mettendoci in mostra, usiamo molta dolcezza e molta tattica, come fossimo degli strateghi. Bisogna usare quella accortezza che ci deve far diventare miti come colombe e furbi come serpenti. Se vogliamo essere ossequiosi davanti al Signore, comportiamoci con molta prudenza, mettiamoci dove nessuno ci vede e apriamo il nostro cuore in ginocchio, ringraziando il Signore per averci fatto ancora entrare nella sua casa. Non cerchiamo di evidenziare e richiamare tutti allo stesso comportamento Dobbiamo agire così anche nelle nostre famiglie, perché il demonio " ci sguazza" in questi atteggiamenti, facendoci scontrare uno con l'altro, in una guerra di spiriti. Lo spirito cattivo non ha fatto alcun compromesso con lo spirito buono, e quando sa che deve essere sfrattato, non si rassegna facilmente, non diventa mite e umile, reagisce e si ribella in modo violento, in modo da alimentare scontri. E’ ciò che vediamo nel mondo. Gesù nella sua vita pubblica non è mai stato prepotente con chi lo ha incontrato; ha accettato di sedersi anche con chi non era d'accordo sulle sue parabole e su quello che proponeva. Gesù era docile e intelligente, come lo è stata Maria Santissima: mai hanno innescato meccanismi di reazione, di sfida, di provocazione, mai. Hanno subito, sono passati per quello che non erano, sono stati insultati, però hanno taciuto. Anche noi possiamo comportarci come Gesù e la Madonna, perché siamo stati creati con quelle caratteristiche. Lo hanno dimostrato Bernadette e i tre pastorelli di Fatima, quando hanno tenuto testa a gente che era il massimo dell'istruzione, superando con intelligenza e sostegno di Dio tante prove. Il Signore non sceglie i più ignoranti, come qualcuno pensa, sceglie i più umili e i più disponibili a far si che il suo progetto si possa attuare. Non siamo stati creati per l'arroganza e la prepotenza, quelle vengono con l'abitudine Quante cose insensate che abbiamo detto non solo davanti al Signore e alla Madonna, ma anche davanti agli angeli, ai santi e agli antichi profeti del vecchio testamento: dimostriamo di sapere tutto, quando in realtà non sappiamo niente, perché il nostro comportamento lo comprova. Il Cielo ci osserva da sempre e quando apre la sua porta, tutti ci dicono: "Non fate anche voi gli errori che altri hanno commesso" ; ripetono ciò che Maria Santissima ha suggerito a Roberto Longhi. Ricordiamoci che il nostro modo di fare può influire su molte persone, dunque siamo tutti responsabili del nostro comportamento. Non dobbiamo diseducare. Ma se saremo giusti, a nostra insaputa, potremmo essere portatori di luce e di verità, perché qualsiasi alito che uscirà dalla nostra bocca sarà frutto di conversione. SMETTIAMOLA DI FARE TUTTO PER CONVENIENZA! L'uomo oggi fa tutto per convenienza. Ogni comportamento umano ha un vantaggio personale. Ci siamo talmente abituati a questo modo di vivere, che anche quando andiamo in chiesa e ci affidiamo al Signore, lo facciamo per un beneficio personale, dimenticandoci totalmente che il Signore va lodato e ringraziato. E se anche facciamo del volontariato, è solo per una piccola percentuale, perché in generale i nostri comportamenti sono originati da una convenienza. Dobbiamo essere un po' severi con noi stessi e avere coraggio di dire le cose come stanno. Perché il Signore premia gli audaci, coloro che sanno dire quello che è, non coloro che sono condiscendenti, che si auto approvano solo per amicizia. Chiediamoci perché ci siamo abituati a fare tutto per convenienza. Tutto! Qual è lo stimolo che abbiamo per andare in chiesa, se è realtà facciamo l'esatto contrario di quello che Gesù ci ha rivelato? Che ipocrisia! Siamo ciò che il Signore deve subire per amor nostro, siamo tutte queste ambiguità che salgono dalla terra. Diciamo basta, fermiamoci, cambiamo rotta, perché gli angeli, i santi, il Signore e la Madonna ci vedono quando siamo in mezzo a tanti guai, e quando li invochiamo: "aiutami a fare questo, aiutami a fare quello, Signore pensaci tu… ". Ma quando si tratta di rispettare la legge del Signore, non lo facciamo. Andiamo in chiesa per convenienza, non per gioia, perché vogliamo un riscontro, una risposta, perché abbiamo paura dell'altra vita, perché siamo superstiziosi. Dov'è l'umiltà e la carità? Questa è avarizia spirituale, è falsità comportamentale. Facciamo finta di essere umili e di dire Signore, Signore... Comportiamoci per quello che noi siamo in realtà: il nulla! Purtroppo una forza malefica ci ha messo in testa strane idee, e ci è riuscita in pieno, al 99,9%. La Madonna ha confidato a Roberto Longhi che: ”il demonio ci lascia pregare, andare a messa, digiunare, ma ha già ottenuto da noi il massimo, quello che lui si è prefisso”. Glielo permettiamo noi, ci proponiamo noi ad essere soggiogati. A cosa serve pregare se la nostra preghiera è sostenuta dall'interesse personale, da vantaggi, quando il Signore sa già di cosa abbiamo bisogno ancor prima che glielo chiediamo? Perché continuare su questa strada e abusare continuamente della misericordia di Dio? Iniziamo a comportarci con maggiore obiettività, per realizzare il progetto più grande che il Signore ha assegnato all'uomo: diventare cristiani autentici per portare la sua parola nel mondo.

Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul

monte Misma

I suggerimenti di Maria santissima sul monte Misma

Un luogo benedetto non è una bettola
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