Un deserto sul Misma
Solo
noi
cristiani
abbiamo
il
privilegio
di
avere
il
completamento
della
creazione
di
Dio:
guardiamo
al
mondo
triste
delle
altre
teorie
senza
Gesù,
Giuseppe
e
Maria,
dove
se
uno
sgarra
o
dice
una
parola
fuori
posto,
viene
massacrato.
Sono
popoli
disorientati
con
problemi
che
non
conosciamo,
mentre
dove
c'è
la
benedizione
del
Signore
c’è
gioia
e
libertà,
non
ci
sono
schiavitù.
Solamente
perché
nessuno
viene
a
riprenderci,
pensiamo
che
il
modo
migliore
di
essere
cristiani
sia
quello
di
dire
il
nostro
pensiero?
Siamo
il
terreno
fertile
dove
attingono
tutte
le
sette
perché
non
siamo
formati
nella
legge
di
Dio,
eppure
siamo
gli
eredi
del
Dio
della
vittoria,
che
è
resuscitato.
Perché
pensiamo
che
il
diavolo
bisogna
farlo
fuggire
con
le
messe
di
guarigione
e
gli
esorcismi?
Chi
l'ha
inventata
questa
cosa?
Ognuno
di
noi
vorrebbe
sottrarsi
dalle prove della vita, allora si illude di evitarle con un rito solamente perché si parla in nome di Dio,
ma non si vive in
nome
di
Dio!
Colui
che
ha
creato
il
mondo
dice
tutt’altro:
"Sottomettetevi
dunque
a
Dio;
resistete
al
diavolo,
ed
egli
fuggirà
da
voi.
Avvicinatevi
a
Dio
ed
egli
si
avvicinerà
a
voi.
Purificate
le
vostre
mani,
o
peccatori,
e
santificate
i
vostri
cuori,
o
irresoluti
….
Umiliatevi
davanti
al
Signore
ed
egli
vi
esalterà”
(Gc
4,
7-10).
Dunque,
quanti
si
umiliano
disprezzando
la
propria
vita
e
quanti
si
esaltano
davanti
al
Signore?
Maria
Santissima
è
stata
attaccata
dal
male
come
nessun
altro,
quanti
esorcismi
avrebbe
dovuto
fare
se
usava
la
nostra
misura?
E
quanti
ne
avrebbe
dovuti
fare
Gesù
per
superare
tutte
le
sue
prove?
Se
non
siamo
in
grado
di
leggere
la
realtà
siamo
degli
irresoluti.
Un
vero
strumento
del
Signore
prima
di
tutto
non
si
proporrà
mai,
perché
si
sente
inadeguato.
Il
Signore
viene
dalle
persone
meno
credibili,
che
agiscono
senza
dichiararsi
e
pensano
di
non
contare
niente,
è
il
male
che
ci
mette
davanti
strumenti
che
sono
preannunciati
da
protagonismo
e
da
grandi
richiami.
Ma
di
loro
non
c'è
più
traccia.
Se
esaminiamo
il
cammino
dell'uomo
di
Dio
capiamo
quanto
sia
difficile
resistere
alla
sua
chiamata;
i
veri
profeti
non
hanno
delirato
di
onnipotenza,
hanno
parlato
contro
sé
stessi
e
ammonivano
le
persone
con
tanti:
"guai
a
voi…".
La
grazia
di
Dio
la
possiamo
conoscere,
ma
non
riusciamo
rivelarla
con
la
nostra
misera
natura,
semmai
la
penalizziamo.
Il
diavolo
fuggirà
da
noi
se
amiamo:
è
il
migliore
esorcismo
che
ci
ha
insegnato
la
Madonna,
la
miglior
messa
di
guarigione
e
di
liberazione.
Non
abbiamo
bisogno
delle
teatralità.
Se
continuiamo
ad
andare
a
farci
benedire,
sarà
il
Signore
a
mandarci
"a
quel
paese".
Come
possiamo
pensare
di
ottenere
in
un
modo
non
conforme
alla
sua
Parola?
Dio
ci
parla
di
pace
e
noi
continuiamo
a
fare
la
guerra
e
a
peccare,
è
logico
che
il
male
sarà
sempre
insito
in
noi.
Perché
vogliamo
cambiare
le
cose
con
la
mentalità
pagana?
Ha
forse
sbagliato
qualcosa
il
Signore?
Scappiamo
scandalizzati
da
chi
ci
illude
di
ottenere
tutto
e
subito
con
un
rito.
L’amore
è
una
legge
naturale
che
nessuno
può
cambiare,
il
miglior
antidoto
verso
tutte
le
negatività
del
mondo.
Riusciamo
ad
annullarci
a
vantaggio
del
fratello
e
a
provare
amore
dopo
essere
stati insultati?
L’INCANTESIMO
Se
oggi
avessimo
la
stessa
esperienza
che
ha
avuto
Gesù
nella
trasfigurazione,
la
nostra
veste
sarebbe
bianca
come
la
neve
o
sporca
come
uscita
da
un
porcile?
Davanti
alla
nostra
colpa
ne
dovremmo
così
fare
di
candeggi
in
lavatrice
per
renderla
candida...
Perché
pensiamo
che
non
sia
così?
Solamente
perché
andiamo
a
rivelare
una
natura
che
non
è
nostra?
Non
ci
conviene
illuderci,
ma
essere
concreti.
Oggi
sembra
che
la
cosa
più
importante
per
l'uomo
sia
andare
a
scoprire
l'incantesimo.
Quello
lo
troviamo
nella
natura,
nei
fiori,
nell’uovo
di
una
gallina,
nella
vita
di
un
uomo,
non
nel
soprannaturale
di
cui
tutti
parlano,
in
quella
brutta
abitudine
che
portano
le
persone
a
diventare
dipendenti
dei
segni.
Rivelare
la
natura
divina
è
il
danno
alla
fede
che
abbiamo
creato
in
tutte
le
epoche.
Chi
di
noi
conosce
la
natura
del
Padre
da
cui
tutto
proviene?
L'incantesimo
incanta
tutti,
ma
dov’è
la
formazione
nella
parola
di
Dio?
Il
Signore
non
vuole
incantarci
altrimenti
perderemmo
l'equilibrio,
ma
noi
abbiamo
fatto
diventare
la
nostra
fede
un
incantesimo,
come
se
fossimo
tutti
venditori
di
miracoli.
Vergogniamoci!
Lassù
non
è
gradito
il
fanatismo.
Come
si
può
andare
a
dire
che
lo
Spirito
Santo
scende
quando
decidiamo
noi?
Lo
dobbiamo
dirigere
perché
ha
perso
la
strada?
Senza
rendercene
conto
facciamo
il
lavoro
di
Satana,
accorriamo
perché
c'è
il
messaggio
o
la
rivelazione
e
poi
ci
dimentichiamo
del
Vangelo.
Quanti
cristiani
parlano
di
Dio
e
quanti
inseguono
la
menzogna
parlando
di
incantesimi?
Perché
liberiamo
la
nostra
fantasia
dicendo
cose
che
non
stanno
né
in
cielo,
né
in
terra,
né
all'inferno?
Lassù
non
è
gradito
il
fanatismo.
Andiamo
a
dire
“prega,
prega,
prega”
come
se
vivessimo
in
un
paese
incantato,
tra
i
miracoli
e
il
sole
che
gira,
quando
Gesù
ci
ha
detto
”ama,
ama,
ama”
.
Dov’è
la
nostra
coerenza?
Non
usiamo
il
suo
santissimo
nome
per
svuotarci
della
fede,
perché
se si presentasse davanti a noi potrebbe dire: "Che cosa sei andato a dire di me?”.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Il vero esorcismo
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
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