Quando
si
è
invitati
a
un’alta
cerimonia
di
presentazione
si
va
con
l’abito
da
cerimonia.
Se
uno
si
presenta
vestito
in
modo approssimativo si sente a disagio e non sa come muoversi, mentre se va in piazza non avverte questo. Sono così
anche
i
peccatori
quando
fuoriescono
dal
marasma
dell’umanità
e
si
avvicinano
alla
purezza,
si
sentono
indegni.
Abbiamo
vestito
il
nostro
cuore
con
l’abito
migliore,
quello
della
sincerità?
In
mezzo
ai
peccatori
non
stoniamo,
ma
davanti
a
Maria
Santissima
e
a
San
Giuseppe
sì,
perché
sono
l’immagine
della
purezza.
È
molto
diverso
che
essere
dinanzi
a
una
statua,
vedere
la
Madonna
ci
fa
cambiare
il
sentimento,
non
ci
mettiamo
al
primo
posto.
Davanti
alla
sua
luce
ci
sentiremmo
indegni
e
vedremmo
le
falsità
che
abbiamo
sul
cuore.
Ci
renderemmo
conto
che
le
nostre
massime
non
sono
le
sue
massime
(“tu
ama”),
come
possiamo
parlare
in
nome
suo?
Non
avremmo
il
pensiero
di
andare
a
messa
o
di
coprire
le
nostre
magagne
con
due
preghiere,
ma
ci
sentiremmo
pieni
di
vergogna
per
i
nostri
difetti
che
in
quel
momento
sono
amplificati.
Le
cose
sono
molto
diverse
da
quello
che
ci
immaginiamo,
non
sono
fatte
solo
di
segni
miracolosi
perché
Maria
Santissima
ha
una
semplicità
sconvolgente.
Davanti
a
lei
si
ingigantiscono
le
cose
insignificanti
di
questo
mondo
e
spariscono
quelle
che
per
noi
sembrano
determinanti.
Chi
veramente
ha
visto
la
Madonna
non
riesce
più
ad
aprir
bocca.
Si
sentivano
peccatori
anche
i
tre
pastorelli
di
Fatima,
figuriamoci
un
uomo
adulto
come
Roberto
il
9
maggio
1988
sul
monte
Misma.
È
importante
per
noi
capire
non
come
appare,
ma
perché
appare.
La
risposta
è
molto
semplice
perché
manca
l’amore.
Non
desidera
grandi
enfasi,
ci
chiede
solamente
di
amare
perché
è
la
medicina
che
guarisce
tutti
i
mali
del
mondo,
più
della
preghiera.
Siamo
più
bravi
ad
amare
o
ad
odiare?
A
perdonare
o
criticare?
Non
ha
bisogno
che
noi
la
facciamo
approvare,
se
vogliamo
dimostrare
di
amarla
accettiamo
le
ingiustizie
e
imitiamo
la
sua
umiltà.
Facciamo
di
tutto
per
non
essere
falsi
nel
cuore,
questa
è
la
cosa
principale.
Dipende
da
noi,
perché
non
dire
la
verità?
Quanta
falsità
di
cristiani
deve
subire
la
Madonna!
Con
quel
suo
sorriso
appena
pronunciato
ci
trasmette
tanta
dolcezza
e
delicatezza,
con
quei
due
occhi
più
profondi
dell’oceano
e
più
puri
dell’acqua
di
sorgente,
ci
invita
ad
avere
rispetto
anche
solo
verso
un
filo
d’erba
o
un
piccolo
animaletto.
Al
primo
posto
c’è
l’amore,
quello
che
ci
dà
in
un
modo
inimmaginabile.
Le
emozioni
che
traspaiono
dai
suoi
occhi
non
hanno
riscontro
nelle
parole
dell’uomo
contemporaneo,
pieno
di
boria
e
del
sapere
di
sé.
Che
tristezza
sentire
di
non
avere
la
caratteristica
della
bontà,
la
nostra
prepotenza
e
i
nostri
discorsi
inutili
ci
fanno
sentire
miseri.
A
nulla
valgono
i
nostri
ragionamenti.
L’unico
diritto
che abbiamo è di salvare la nostra anima non di criticare e giudicare.
IL MONITO DI MARIA SANTISSIMA
É
per
volontà
del
Signore
che
siamo
stati
fatti
cristiani,
per
essere
suoi
eredi.
Siamo
contenti
della
nostra
dignità
cristiana?
Accettare
coloro
che
ci
fanno
del
male
va
a
scomputo
dei
nostri
peccati
e
ci
fa
meritare
il
paradiso.
Il
Signore
non
ci
lascia
soli
però
dobbiamo
dimostrarci
integri
davanti
alla
sua
legge,
non
perfetti.
Roberto
ha
potuto
vedere
con
quale
pensiero
meraviglioso
ha
creato
l’universo
dandolo
in
mano
all’uomo.
Se
avessimo
capito
da
subito
la
sua
legge
e
le
sue
rivelazioni,
avremmo
visto
un
luogo
senza
malizia
né
cattiveria,
senza
malattia
né
sofferenza.
Era
meraviglioso
il
progetto
di
Dio
e
l’uomo
ben
diverso
da
quello
che
vediamo
oggi.
Anche
la
natura
sembrava
più
bella
e
radiosa.
La
visione
mostrava
anche
quello
che
il
genere
umano
vive
attualmente:
dove
c’era
il
lusso
sfrenato
era
tutto
infangato,
anche
le
cose
più
belle.
Come
possiamo
pensare
di
essere
graditi
al
Signore
quando
siamo
più
bravi
a
trasgredire
i
comandamenti
che
ad
osservarli?
Se
un
piccolo
resto
si
amasse
veramente
e
si
dispiacesse
per
quello
che
abbiamo
fatto,
ci
sarebbe
un
risanamento
generale
perché
Dio
non
guarda
i
numeri.
“Non
fate
quello
che
non
vi
è
stato
chiesto,
quando
il
mondo
ha
dimenticato
ciò
che
gli
è
stato
rivelato”
,
ha
confidato
Maria
Santissima
a
Roberto
con
molta
delicatezza
e
semplicità.
È
un
invito
a
recuperare
l’autenticità
cristiana.
Chi
di
noi
mette
in
pratica
anche
solo
una
virgola
di
quello
che
ci
è
stato
rivelato?
Sarebbe
bello
dimostrare
che
abbiamo
gradito
l’immenso
sacrificio
di
Gesù,
magari
accettando
quello
che
va
contro
la
nostra
ragione.
Toglieremmo
una
spina
dal
suo
capo.
Chiediamo
scusa
al
Signore
e
alla
Madonna
perché
troppi
hanno
trascurato
e
dimenticato
ciò
che
volevano
rivelarci
per
proporre
(con
iniziative
personali
o
di
gruppo)
ciò
che
stava
bene
a
loro,
confondendo
l’autenticità
con
la
mediocrità.
Dov’è
l’amore
e
l’armonia?
L’uomo
vuole
imporre
un
nuovo
stile
e
non
fa
ciò
che
gli
è
stato
chiesto.
Quanta
ingratitudine,
ci
si
vergogna
addirittura
di
essere
cristiani.
Siamo
gli
anti-mariani,
pronti
alla
polemica
e
all’accusa
più
che
al
perdono.
Cerchiamo
di
recuperare
la
vera
devozione
mariana,
quella
basata
sulla
qualità
dei
semplici
gesti
e
non
sulla
quantità
di
orazioni,
sulla
parola di Dio e non sui messaggi.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Davanti a Maria santissima
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
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