È
vero
che
lo
Spirito
Santo
illumina
e
consiglia,
ma
non
può
andare
contro
la
nostra
volontà.
Pensare
che
viene
a
confermare
quello
che
abbiamo
in
mente
è
una
ipocrisia
e
gli
ipocriti
sono
malvisti
da
Dio,
finiscono
per
essere
dei
cadaveri
ambulanti
che
entrano
in
chiesa,
perché
n
on
sono
i
morti
che
lodano
il
Signore.
È
la
cosa
giusta
quella
che
noi
chiediamo
a
Dio?
Negli
ultimi
decenni
abbiamo
abbandonato
la
parola
di
Dio
per
seguire
iniziative
che
poi
sono
svanite
nel
nulla.
Gli
uomini
sono
più
propensi
a
seguire
i
codici
umani
come
se
dovessero
vivere
solo
per
la
dimensione
terrena
e
hanno
tralasciato
quello
spirituale
di
Cristo
a
scapito
della
fede.
Siamo
ormai
un
gregge
allo
sbando,
entriamo
in
chiesa
senza
alcun
rispetto.
Viviamo
il
materialismo
perché
ci
seduce,
ci
appaga,
ci
rapisce,
ci
rende
schiavi
di
quello
che
dobbiamo
raggiungere.
Le
persone
giuste
devono
portare
il
peso
di
coloro
che
non
lo
sono
e
vengono
provate
in
tutti
i
modi,
come
è
successo
a
Geremia,
ma
escono
vincitori
anche
quando
hanno
contro
un
paese
intero.
Così
è
avvenuto
per
Gesù.
Bisogna
affrontare
le
cose
con
allegria,
senza
eccedere,
perché
dà
la
forza,
mentre
coloro
che
si
demoralizzano
e
pensano
di
affrontare
un
peso
più
grande,
sono
già
in
difficoltà.
Se
non
rispettiamo
il
codice
spirituale
alteriamo
l’equilibrio
dell’universo
creato
senza
rendercene
conto.
Facciamo
rinascere
l’uomo
buono
che
è
in
noi,
altrimenti
l’uomo
prepotente
e
orgoglioso
prende
sopravvento.
Siamo
pronti
ad
accettare
la
croce?
Le
cose
stanno
andando
sempre
peggio
perché
c’è
una
disponibilità
al
superficiale
e
a
risolvere
i
problemi
in
un
modo
artificiale.
Il
Signore
alleggerirà
la
nostra
croce
quando
noi
dimostreremo
di
averla
accettata,
di
saper
vivere
anche
il
momento
difficile
abbandonandoci
a
lui.
Non
insegniamo
agli
altri
a
fare
di
tutto
e
a
rivolgersi
a
Dio
per
evitarla.
Anche
i
santi
davanti
alle
sofferenze,
alle
tribolazioni
e
alla
solitudine,
a
un
certo
punto
abbracciavano
la
croce
perché
dà
la
forza
e
fa
ottenere
grazie
presso
il
Signore.
Non
bisogna
fare
una
questione
sulle
parole
dette,
perché
ognuno
ha
dei
momenti
difficili
e
a
volte
basta
un
niente
per
perdere
l’equilibrio.
La
vita
dell’uomo
è
già
scritta
nei
libri
sapienziali,
ci
sono
frasi
che
possono
aiutarlo
a
risolvere
ogni
di
problema,
invece
oggi
diamo
importanza
ai
suggerimenti
interiori
che provengono dal codice umano.
L’AMORE VERO È DISINTERESSATO
In
un
cuore
malato
non
può
entrare
la
grazia
di
Dio.
Nella
parabola
del
figliol
prodigo
il
figlio
giusto
ha
rinfacciato
al
padre
di
non
aver
fatto
alcuna
festa
per
lui,
anche
noi
ci
comportiamo
così
quando
facciamo
qualcosa
di
buono.
È
giusto
rimproverare
ma
rinfacciare
è
un’altra
cosa.
Cosa
dirà
il
Signore
quando
due
fratelli
si
rinfacciano
di
aver
fatto
qualcosa
di
bene,
fino
al
punto
di
togliersi
il
saluto?
Avrà
peccato
di
più
il
figliol
prodigo
o
il
figlio
buono
che
potrebbe
non
avere
presenziato
alla
festa
del
fratello?
Da
quel
momento
nessuno
sa
quanto
può
essere
migliorato
l’uno
e
peggiorato
l’altro.
È
mancanza
di
carità
quando
non
riusciamo
ad
accettare
un
nostro
familiare,
ecco
perché
bisogna
perseverare
fino
alla
fine
nell’osservare
i
comandamenti.
Dio
non
ha
detto
di
fare
giustizia
di
Caino,
cioè
di
uno
che
sbaglia,
mentre
noi
condanniamo
anche
gli
innocenti.
Che
cristiani
siamo?
Caino
ha
ucciso
Abele
per
gelosia
e
invidia,
perché
era
troppo
buono.
Glielo
ha
rinfacciato
prima
di
ucciderlo.
Succede
anche
oggi
quando
gli
ipocriti
e
i
maligni
fanno
soffrire
le
persone
buone.
Non
dobbiamo
mai
rimarcare
il
comportamento
degli
altri
e
dei
nostri
familiari.
A
cosa
servono
due
preghiere
in
più
se
il
nostro
cuore
è
freddo
e
insipido?
Il
Signore
non
ha
rinfacciato
qualcosa,
né
ha
mai
ha
detto
a
un
suo
strumento
di
criticare
il
comportamento
di
un’altra
persona,
mentre
molti
carismatici
parlano
delle
persone
negative
come
se
avessero
dentro
il
demonio.
Solo
i
diavoli
parlano
dei
diavoli.
Amiamo
per
convenienza
e
per
i
nostri
vantaggi,
ma
l’amore
vero
che
Maria
Santissima
intende
trasmetterci
dal
monte
Misma
è
quello
disinteressato.
Appare
sempre
con
i
piedi
nudi
perché
si
presenta
in
un
modo
umile,
lo
abbiamo
mai
notato?
Questo
mondo
sta
pagando
la
colpa
dei
propri
peccati,
chi
di
noi
rispetta
veramente
i
comandamenti?
Andiamo
dal
Signore
solamente
per
chiedere
e
per
lamentarci,
come
quando
andiamo
a
reclamare
i
nostri
diritti.
Ma
abbiamo
sempre
fatto
il
nostro
dovere?
Dopo
la
morte
di
Gesù
gli
apostoli
erano
tornati
alla
loro
vita
di
prima.
Come
poteva
essere
il
loro
stato
d’animo
dopo
tre
anni
inenarrabili
e
meravigliosi
passati
con
il
Maestro?
Tranne
Giovanni
tutti
lo
avevano
abbandonato
durante
la
crocifissione,
chissà
quali
rimorsi
avranno
avuto
e
chissà
cosa
avranno
detto
i
loro
familiari.
Erano
irriconoscibili,
tristi,
delusi
e
si
sentivano
sconfitti.
Quando
Gesù
risorto
si
fece
trovare
in
riva
al
lago,
non
rinfacciò
niente
gli
apostoli.
Gesù
ci
insegna
l’amore,
è
stato
tradito
ma
ha
accolto
i
suoi
che
non
l’hanno
amato,
è
venuto
a
recuperarli.
Si
dà
la
vita
per
amore.
Stiamo
perdendo
le
verità
principali
della
nostra
fede
perché
non
amiamo
Dio,
lo
amiamo
solo
perché
è
il
nostro
rifugio,
il nostro aiuto. Se non avessimo niente in cambio lo ameremmo?
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