La
Madonna
vuole
avvisarci
delle
trappole
e
delle
insidie
che
sono
tracciate
nel
cammino
alla
nostra
vita.
Facciamoci
trovare
pronti,
equilibrati,
coraggiosi
e
giusti,
senza
sostenere
niente
di
ciò
che
divide
e
mette
l’uno
contro
l'altro,
perché
il
Signore
ha
dato
leggi
e
comandamenti
in
un
modo
inflessibile
e
a
nessuno
concede
di
interpretarli
secondo
la
propria
logica.
Il
male,
con
arte
sottile,
per
farci
scontrare
viene
a
rivelare
cose
che
la
Chiesa
non
conferma
e
non
ammette,
come
ad
esempio
che
è
meglio
ricevere
l'Eucaristia
sulle
labbra
che
sulle
mani
o
in
ginocchio
piuttosto
che
in
piedi.
Che
cosa
assurda!
Non
si
commette
peccato,
è
una
nostra
libertà
ricevere
Gesù
nei
modi
consentiti.
Come
non
esiste
sostenere
le
Messe
di
guarigione.
La
Chiesa
ha
il
suo
Magistero
e
le
sue
leggi,
se
non
concede
certe
funzioni
avrà
i
suoi
motivi.
Il
Signore
non
ci
mette
l’uno
contro
l'altro
nella
stessa
famiglia
per
danneggiarci,
non
ha
creato
Messe
di
serie
“A”
e
Messe
di
serie
“B”,
hanno
tutte
le
stesso
valore;
siamo
noi
che
le
classifichiamo
in
base
al
nostro
coinvolgimento,
perché
vediamo
la
gente
che
cade
per
terra,
perché
siamo
fanatici.
Che
teatro,
che
sceneggiata,
che
cattiveria!
Pensiamo
forse
che
la
Madonna
sia
artefice
di
tutto
questo
e
si
diverta
a
farci
correre
chissà
dove
per
procurarci
ciò
che
si
può
ottenere
nella
Chiesa
sotto
casa
nostra?
Senza
rendercene
conto
Le
manchiamo
di
rispetto.
Maria
Santissima
non
verrà
mai
e
poi
mai
a
non
confermare
quello
che
è
il
Magistero
della
Chiesa.
Non
verrà
mai
a
dire
che
è
preferibile
una
cosa
piuttosto
che
un'altra,
ma
lo
dirà
solo
quando
la
Chiesa
lo
approverà.
La
Madonna
non
verrà
mai
a
cambiare
le
date
che
la
Chiesa
onora
perché
è
la
prima
osservante
e
rispettosa
verso
la
Santa
Chiesa
creata
da
suo
figlio
Gesù.
Stiamo
molto
attenti
a
non
sostenere
queste
situazioni!
Cerchiamo
di
conoscere
la
verità
per
sostenerla,
perché
per
queste
cose
c’è
lo
scontro
anche
tra
sacerdoti
e
quando
ci
si
critica
si
ottiene
il
castigo
da
parte
del
Signore,
cioè
la
mancanza
della
sua
grazia.
Infatti
con
la
polemica
si
dice
male,
si
maledice,
e
nel
libro
dei
Numeri
è
scritto
che
quando
uno
dice
male
del
proprio
fratello
il
Signore
lo
castiga
(Aronne
e
Maria
parlarono
male
di
Mosé
e
Maria
fu
punita
con
la
lebbra).
Così
il
diavolo
raggiunge
il
suo
scopo:
ci
lascia
andare
a
Messa,
digiunare,
dire
il
Rosario,
ci
lascia
volare
nelle
nostre
emozioni
se
vediamo
il
sole
che
si
muove,
ma
abbiamo
peggiorato
la
nostra
condizione
ottenendo
il
castigo
di
Dio
attraverso
il
suo
sottile
gioco
infernale
che
ci
fa
giudicare
e
criticare.
Quanta
confusione
che
si
sta
realizzando
davanti
ai
nostri
occhi
dentro
la
stessa
Chiesa!
Che
beneficio
abbiamo
a
essere
promotori
di
dissenso?
Stiamo
attenti
alle
rivelazioni
private;
se
vogliamo
fare
la
volontà
del
Padre
fidiamoci
solo
del
Magistero
della
Chiesa
e
del
Vangelo.
Difendiamo
la
Santa
Chiesa
perché
è
anche
nostra!
A
noi
deve
stare
a
cuore
quello
che
il
Signore
ha
creato
non
quello
che
si
vuole
cambiare,
perché
si
rischia
grosso...
Oppure
pensiamo
che
il
Papa
non
sappia
fare
il
suo
lavoro?
E
se
fosse
questo
il
peccato
contro
lo
Spirito
Santo
che
non
è
perdonabile?
Se
non
ci
stanno
bene
le
leggi
della
Chiesa
è
meglio
non
frequentarla,
così
rischiamo
meno...
Anche
se
siamo
stati
ingenui,
ci
conviene
continuare
a
sbagliare?
Ecco
perché
non
c'è
differenza
tra
chi
riceve
l'Eucaristia
e
chi
non
la
riceve,
perché
non
si
è
in
grazia
di
Dio
e
non
si
possiede
lo
spirito
giusto,
quello
che
potrebbe
farci
diventare
Santi
con
una
sola
Eucaristia.
Che
profanazione!
Difendiamo
la
verità
criticando
gli
errori
degli
altri
e
non
ci
scandalizziamo
dei
nostri
errori.
Cosa
dirà
il
Signore
di
noi?
Pensiamo
alla
sofferenza
di
quei
sacerdoti
che
sono
sempre
stati
obbedienti
alla
Chiesa,
quando
all'improvviso
viene
un
"Pinco
Pallino"
qualsiasi
a
dire
che
bisogna
cambiare
le
cose...
Questi
sacerdoti
che
non
vogliono
correre
di
qua
e
di
là,
come
li
classifichiamo?
Li
declassiamo
perché
non
accettano
le
apparizioni
e
i
messaggi
che
noi
proponiamo
in
buona
fede.
Ma
sono
autentici?
Non
è
un
modo
per
dire
male
e
ottenere
il
castigo
del
Signore?
Fermiamoci
e
riflettiamo
perché
nessuno
ci
obbliga
ad
accettare
queste
cose
e
a
rischiare
così
tanto;
sappiamo
infatti
che
la
strada
che
porta
all'inferno
è
lastricata
di
buone
intenzioni.
Nessuno
di
noi
deve
sentirsi
pioniere
o
“salvatore
della
patria”,
perché
l'unico
che
ha
dato
direttive
e
regole
ben
precise
è
Gesù.
Quando
il
Signore
vuole
cambiare
la
sua
legge
interviene
personalmente
come
ha
sempre
fatto,
non
usa
le
rivelazioni
private
perché
quelle
sono
servite
a
far
nascere
le
divisioni
e
gli
scismi
nella
Chiesa.
Approfittiamo
di
questa
occasione
che
il
Signore
ci
concede
per
valutare
questi
passaggi,
perché
il
male
ci
ha
ingannato
fin
troppo
deturpando
il
vero
messaggio per mettere un fratello contro l'altro ed evitarci la grazia di Dio.
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